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Foto: © SSC Napoli
Succede tutto nella ripresa: la sblocca Kvaratskhelia su rigore, doppietta di Osimhen che raggiunge quota 16 in campionato

All’andata servì una rete di Raspadori all’89esimo per abbattere il muro dello Spezia. Era un Napoli ancora agli albori della sua cavalcata, ma quel gol fece pensare che sì, forse le cose sarebbero potute andare diversamente questa volta, senza che a riaffiorare fossero i fantasmi del passato. Ma per fare in modo di invertire il senso del destino, è necessario passare per partite come quella contro i liguri, match da non sottovalutare solo perché lo dice la classifica, o gli ultimi esaltanti risultati degli azzurri. Anche perché finora i padroni di casa hanno perso solo due volte tra le mura amiche.

Un inizio quasi insolito. Ci si aspetta un Napoli subito riversato nella metà campo avversaria e uno Spezia difensivo, e invece i liguri sono intensi e aggressivi, tanto da sorprendere gli azzurri che capiscono di non poter abbassare la guardia. Buona la pressione degli spezzini sulla manovra partenopea che fatica a trovare i giusti ritmi. Ed infatti o si prova a scavalcare la difesa puntando sulla profondità di Osimhen o ci si appoggia al nigeriano, che varia sul tutto il fronte d’attacco. Col passare dei minuti il Napoli prende il controllo del possesso, ma è poco efficace. Serve pazienza per trovare la giocata giusta, ma anche concentrazione per evitare errori in fase d’appoggio e di conseguenza eventuali ripartenze dello Spezia.

L’episodio che sblocca la partita arriva appena cominciata la ripresa: braccio in area di Reca, rigore trasformato da Kvaratskhelia. Il vantaggio solidifica il controllo del Napoli sulla gara, ma di tanto in tanto lo Spezia va a riconquistare il pallone per provare a far male agli azzurri. Chi invece fa male alla difesa ligure è Osimhen: incomprensione tra Dragowski e Nikolaou, il nigeriano fa 15 in campionato. Il raddoppio colpisce gli spezzini, altro errore in difesa e partenopei che calano il tris ancora con Osimhen. Match chiuso al Picco, Napoli che continua a volare e si porta a +16 sull’Inter, in attesa del Derby della Madonnina.

TABELLINO

Spezia (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Caldara (76′ Cipot), Nikolaou; Amian, Esposito (86′ Wisniewski), Bourabia, Agudelo, Reca; Verde (76′ Maldini), Shomurodov (76′ Krollis)
A disposizione: Marchetti, Zovko, Ferre, Giorgeschi, Beck, Holm, Candelari, Pedicillo. Allenatore: Lorieri (vice di Gotti)

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Min-jae, Mario Rui (74′ Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (62′ Elmas); Lozano (46′ Politano), Osimhen (82′ Simeone), Kvaratskhelia (74′ Ndombele)
A disposizione: Gollini, Marfella, Bereszynski, Juan Jesus, Ostigard, Zedadka, Demme, Gaetano, Zerbin, Raspadori. Allenatore: Spalletti

Arbitro: Di Bello di Brindisi Var: Aureliano Avar: Paganessi
Reti: 47′ Kvaratskhelia (rig) 68′ e 73′ Osimhen
Ammoniti: Ampadu (S), Lozano (N), Caldara (S), Zielinski (N), Reca (S)
Angoli: 3-6
Recupero: 1′ p.t., 3′ s.t.

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Luigi Ottobre