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E’ ora possibile firmare anche online le due proposte di legge di “Riprendiamoci il Comune” sulla piattaforma Raccolta Firme Online. Una possibilità straordinaria che si aggiunge alla firma fisica ai banchetti e che può rappresentare un punto di svolta per il raggiungimento dell’obiettivo delle 50mila firma su ciascuna proposta.

Attenzione: chi ha già firmato su un modulo ai tavoli o negli uffici comunali non deve assolutamente firmare anche online.

Come firmare online?

Per firmare: 1. Basta andare su: https://raccoltafirme.cloud/app/; 2. In alto ci sono le nostre due proposte di legge. Per firmare la prima cliccare su “(apri per firmare)” e poi “Voglio firmare”; 3. Inserire i dati richiesti dalla piattaforma. Controllare che l’indirizzo email sia corretto e poi cliccare a “Invia”; 4. Ricevuta la mail di conferma cliccare il link che contiene e procedere alla firma con SPID, firma digitale elettronica o sistema TrustPRO. Identica procedura per la prima e per la seconda proposta di legge di iniziativa popolare.

Per arrivare direttamente alla singola proposta si può fare così: – proposta sulla riforma della finanza locale cliccare qui: https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=COMUNE_FINANZE; -proposta su Cassa depositi e prestiti cliccare qui: https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=COMUNE_RISPARMIO. La procedura è identica.

Come abbiamo già avuto modo di dire, hanno dichiarato i responsabili dell’AMBC, la piattaforma pubblica di raccolta firme su referendum e iniziative popolari non è ancora pronta. È uno scandalo che siamo stati tra i primi a denunciare. L’Associazione Luca Coscioni ha depositato a fine maggio una diffida alla presidenza del Consiglio per chiedere che la legge sia rispettata. Ci siamo quindi rivolti, come altri promotori di referendum o leggi dal basso, a un operatore privato (itAgile), che si fa pagare per le operazioni tecniche. A questo operatore e solo a lui va il contributo che viene richiesto di 1,50 € a firma. E’ un contributo alla democrazia e al cambiamento che vale la pena sopportare”.

Siamo rimasti molto contenti dell’adesione formale del nostro Comune alle 2 proposte di legge della nostra Campagna “Riprendiamoci il Comune” (e anche per la presa di posizione contro l’Autonomia differenziata della destra), ha dichiarato il portavoce dell’AMBC Gianni Pagliaro. Adesione che -per inciso- è avvenuta all’unanimità. Cogliamo l’occasione per ringraziare soprattutto il presidente del Consiglio comunale Vincenzo Costantino Corvino e il sindaco Francesco Lavanga per aver coinvolto i rappresentanti di tutte le cittadine e i cittadini di Mondragone. Così come vogliamo ringraziare gli amici del Movimento Mondragone Attiva per aver voluto ricordare che “l’AMBC da mesi si sta battendo sul territorio affinché si approvassero queste due iniziative”: https://www.facebook.com/movimentomondragoneattiva/. Ciappelliamo ora- ha concluso Pagliaro– a tutti coloro che non hanno ancora firmato affinché- anche sfruttando la possibilità di poterlo fare online- possano darci una mano a raggiungere il risultato delle 50mila firme e dare una prospettiva di grande cambiamento ai nostri Comuni e alle nostre Comunità”.

Redazione