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Dopo quattro giornate nel girone A di Eccellenza è già tempo di crisi per la Viola che domenica scorsa non si è presentata in campo contro l’Afragolese.

E’ una vecchia storia del calcio dilettanti. Tra le più famose e conosciute. Non è la prima volta, non sarà l’ultima. Il calcio d’estate è già un lontano ricordo e i proclami sotto l’ombrellone sono già evaporati. Campionato di Eccellenza, girone A: dopo appena quattro giornate c’è già un caso che scuote la regolarità del torneo. Il Casoria Calcio, domenica mattina, non è sceso in campo nel match casalingo contro l’Afragolese. Dopo una vittoria e due sconfitte, la Viola si appresta ad abbandonare il girone e scivolare verso il fallimento. Storie da calcio dilettanti dicevamo. Storie di impegni non mantenuti e di un pallone preso a calci nel vero senso della parola.

Nata sotto grandi auspici (con l’etichetta de La Rinascita nella denominazione) e un’ottima campagna acquisti, l’avventura del Casoria nel campionato di Eccellenza è già al capolinea. Il Presidente Ciro Cristiano, stando alla miriade di voci di ambiente, pare si sia ritrovato al cospetto di una crisi finanziaria irreversibile, capace di far saltare il banco e mandare all’aria i grandi progetti annunciati tra giugno e luglio.

Il Presidente del Casoria 2023, Ciro Cristiano

Durante la settimana il fuggi fuggi di tanti nomi importanti della rosa del Casoria come Lepre, Battaglia, Rega, Giordano, De Rosa e Severino. Domenica mattina, invece, il “San Mauro” completamente deserto con l’Afragolese e la terna arbitrale che hanno atteso i canonici quarantacinque minuti prima di tornare a casa in quella che può essere definita una sconfitta per tutti. Se nel prossimo fine settimana il Casoria Calcio 2023 non scenderà in campo contro il Pomigliano, sarà esclusione automatica dal girone A di Eccellenza.

Storie classiche di calcio dilettanti: in estate i grandi proclami e le campagne acquisti, poi tutto si scioglie come neve al sole. Maddaloni senza calcio dopo 104 anni, Casoria da sempre piazza di grande tifo e passione

Una grande amarezza per una piazza e soprattutto per una tifoseria di grande calore e passione. Importante ricordare che il nuovo corso del calcio a Casoria era iniziato con l’acquisizione del titolo sportivo della Maddalonese. Una vicenda che aveva lasciato diversi strascichi polemici in città, con la dirigenza della Maddalonese che optava per la vendita privata del titolo di Eccellenza senza passare per le vie istituzionali e consegnare la patata bollente nelle mani del Sindaco (LEGGI IL NOSTRO SERVIZIO).

La formazione scesa in campo nella prima giornata di campionato

La Maddalonese, 104 anni di storia al momento della scomparsa, era reduce da positivi campionati in Eccellenza, culminati con le brillanti salvezze raggiunte grazie all’ottimo lavoro svolto della presidenza di Maurizio Verdicchio. In estate sull’asse Maddaloni-Casoria era andato in scena il classico (e spesso stucchevole) balletto dei titoli sportivi in vendita. A fine giugno la conclusione della trattativa, ad inizio ottobre la tristissima sentenza: Maddaloni e Casoria, piazze tra le più note della Campania Dilettanti, si ritrovano senza calcio e senza una squadra a rappresentare la città. Quando “per qualche dollaro in più” si toglie a tanti appassionati la gioia di seguire la parte ancora genuina del pallone.

Vincenzo Lombardi