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È la notte dei desideri, direbbe Jovanotti,
Notte prima degli esami, canta Antonello Venditti.
La storia siamo noi, Francesco De Gregori.
È stata una campagna elettorale dove la mediocrità ad un certo punto sembrava essere una chimera, un’utopia, quasi un traguardo.
Ma adesso finalmente è finita e la parola passa alle “casciulelle”, alle urne ed il verdetto passerà immediatamente alla storia. Chi prenderà più voti sarà colui che determinerà le vicende amministrative per i prossimi cinque anni (ed anche questo è un augurio visto e considerato che da oltre un decennio le consiliature si interrompono bruscamente prima) e influenzerà la nostra quotidianeità, la nostra routine.
I maddalonesi hanno un sogno, quello di vivere in una città normale. Allo stato attuale, la città delle due torri che ha dato natali ad illustri concittadini come Don Salvatore D’Angelo, Elio Rosati, Gaetano Vairo e tanti altri, vive probabilmente un periodo di crisi sociale, culturale, civica, politica ecc.. senza precedenti. Ed allora caro Andrea, caro Peppe, mettiamo da parte i rancori, le delusioni, le amarezze, i dissidi ecc… Abbiamo un appuntamento con la storia.
Indipendentemente dall’esito noi faremo il tifo per voi, severi nella critica qualora dovessero sussistere i presupposti ma sempre pronti a mettere in evidenza eventuali contributi positivi in termini di idee, intenzioni ma soprattutto (e ce lo auguriamo di vero cuore) di realizzazioni.
Forza Maddaloni.
D.B.

bocchetti