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Il 18 settembre 2023 decorre il 15° della strage dei giovani ghanesi a Castel Volturno, uno degli episodi più feroci di violenza terrorista e razzista. A piazza Annunziata alle ore 9 una rete di associazioni (Castel Volturno Solidale, Caritas, CSA EX Canapificio, Missionari Comboniani, Movimento Migranti, Ass. Black and White con Libera) ricorderà questo episodio con una manifestazione dal titolo “Quel sangue non muore”, con la partecipazione degli studenti dell’istituto Comprensivo Garibaldi. Alle ore 12  al km 43 di Ischitella, sul luogo della strage, vi sarà una assemblea laica ed interreligiosa con omaggio floreale sotto la scultura che ricorda le vittime della sparatoria.                                                                                                                                                     A fine agosto nel cimitero di Villa Literno vi è stato il ricordo dell’eccidio che avvenne nel  1989 nelle campagne di Villa Literno di Jerry Essan Masslo, un giovane esule sudafricano che lavorava nei campi per la raccolta del pomodoro. In quella fase egli divenne un simbolo del movimento per i diritti e per la pari dignità.                                                                                                                             Lo stesso si può dire di un’altra donna eccezionale originaria del suo stesso paese: Miriam Makeba, nota in tutto il mondo come Mama Africa, la quale perse la vita qui a Castel Volturno in una fredda ed umida serata di novembre del 2008, alla fine di un concerto di solidarietà in ricordo dei 6 giovani ghanesi massacrati il 18 settembre dalla camorra in un casolare sulla Domiziana. A sua memoria c’è un cippo nella piazza di Baia Verde (eretto dalla Regione Campania, a poca distanza da un altro monumento emblematico, quello dedicato a Mimmo Noviello, anche lui imprenditore, vittima innocente di camorra).                                                                                            Queste date non possono cadere nel dimenticatoio. Si tratta di eventi simbolici per la lotta dei diritti nel nostro Paese. Per questi motivi come rete delle Piazze dei Saperi e dei Colori parteciperemo alla manifestazione in memoria del 15 anniversario della strage, che si terrà nella piazza di Castel Volturno promossa da un ampio partenariato istituzionale e di associazioni. Inoltre, qualche giorno dopo il 25-09 nella sala del Cidis di Caserta presenteremo il libro di Francesco Dandolo (Comun ità di San Egidio) dal titolo “Tracce, storia dei migranti in Campania”, Iod Edizioni. Infine, organizzeremo un concerto multietnico, a cui inviteremo vari artisti di valore, come la cantante angolana erede di Mamma Africa – che terremo nel Centro Fernandes il 9 novembre 2023 in occasione del 15° anniversario della scomparsa di Miriam Makeba. In questo modo, attraverso il linguaggio universale della musica, si può ripartire con la cultura anche in terre difficili, piene di problemi e di contraddizioni, come quelle della costiera domiziana, per far vivere e diffondere tra le nostre comunità i principi ed i valori costituzionali dell’accoglienza e della convivenza tra popoli diversi, della solidarietà umana e della coesione sociale.                                  Per questa via possiamo rilanciare la lotta contro ogni forma di violenza e di razzismo: potremo costruire un dialogo e creare ponti tra culture ed etnie, anche per fare in modo he la diversità diventi una opportunità per lo sviluppo locale, che sempre più si deve basare su una partecipazione consapevole e su forme innovative di cittadinanza democratica.

Redazione