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Sono fasi concitate, concitatissime per quel che concerne lo scenario politico che va sempre più a delinearsi in vista delle prossime elezioni amministrative di Maddaloni.
Il Giudice di Nuzzo ha annunciato ai suoi di non voler prendere parte alla tornata elettorale, almeno non da candidato sindaco.
I motivi? Sostanzialmente non si è avuto quel riscontro che l’entourage ed i sostenitori di Di Nuzzo prevedevano in termini di aggregazione o speravano di intercettare.
“A questo punto, dopo l’invito del commissario provinciale del PD Franco Mirabelli – afferma il movimento, Democratici con una nota congiunta – e dopo avere appreso con rammarico le valutazioni di Alfonso Di Nuzzo con il conseguente passo indietro, si è aperta una nuova fase di riflessione politica. Fermo restando che la priorità di ogni scelta è sempre relativa al bene della nostra Maddaloni, è nostra intenzione percorrere in maniera naturale il nostro cammino politico con il PD, d’altronde una fetta consistente del movimento è tesserata con il partito e milita da anni all’interno del circolo democratico. Una scelta che non poteva essere diversa. Vogliamo incidere sulle vicende amministrative da protagonisti. Lo vogliamo fare attraverso quelle istituzioni che ci rappresentano ma soprattutto con quegli ideali che ci hanno sempre contraddistinto. Ringraziamo il Giudice Alfonso Di Nuzzo per l’impegno, per i sacrifici e per l’immensa umiltà. La decisione è stata partorita per il bene della città.”

bocchetti