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MADDALONI- La strada vero il futuro passa ancora attraverso la cassa integrazione. All Colacem raddoppia la durata dei provvedimenti relativi agli ammortizzatori sociali: si passa così da 9 a 18 settimane. Siglato l’accordo, tra sindacati e azienda, per l’avvio della seconda tranche di ammortizzatori sociali che si protrarranno fino alla fine di novembre per complessive 50 unità. Resta in vigore l’attuale gestione dello stabilimento fondata sulla gestione, non traumatica, della transizione produttiva: dopo lo spegnimento dell’altoforno è attivo il centro di macinazione e l’attività complementare della struttura produttiva Colacem di Sesto Campano. In questa proroga dei provvedimenti, che fa scivolare in avanti di altre settimane tutti gli accordi siglati nel 2019, è stato rinnovato e resta operativo l’ “accordo  sociale” che, ispirato a principi di tutela e continuità occupazionale, garantisce al personale il trasferimento incentivato  da Maddaloni verso gli altri stabilimenti Colacem di Varese, Arezzo, Galatina (Lecce). In attesa delle verifiche e dei confronti sul futuro della stabilimento, ormai rimandati a fine anno, si può abbozzare un primo bilancio degli accordi e della gestione della transazione produttiva aziendale de biennio 2019-2020: esteso anche all’anno in corso il piano per l’«esodo incentivato volontario» che segue l’accordo sulla cassa integrazione a rotazione per l’intero organico (81 unità su 84) per stato di «crisi aziendale» durato per tutto il 2019. Adesso, il provvedimento di cassa integrazione aggiuntiva, punta a elaborare ulteriori strategie e spiragli per i potenziali 10 esuberi sulle 50 unità operative a Maddaloni.

Redazione