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MADDALONI- Tutto è compiuto. O quasi. A metà gennaio, il Comune di Maddaloni e l’Interporto Sud Europa (Ise) diranno addio a 20 anni di lite fiscale. Le parti, dopo la presentazione della «proposta di conciliazione giudiziale» condivisa nell’ultime udienza del 18 dicembre, sono vicinissima all’accordo finale. Non sfrutteranno tutti i 60 giorni per attivare i nuovi istituti previsti dalla riforma del processo tributario (D.Lgs. 546/1992). Il percorso condiviso, secondo la logica della disciplina della conciliazione «fuori udienza», è quasi prossimo alla ratifica dei principi di «transazione e dilazione». Pertanto, nerl prossimo bilancio comunale (da approvare entro fine febbraio) potrebbero essere inserite risorse vitali per l’ente locale. Sarebbe una svolta dal dissesto finanziario decretato nel dicembre 2012. Si tratta della riscossione di quattro rate trimestrali da 750 mila euro cadauna per un pagamento annuale complessivo di tre milioni di euro fino all’estinzione del credito vantato e ancora non riscosso. Per l’Ise invece matura il diritto ad avvalersi della ridefinizione del tributo e quindi dell’applicazione delle sanzioni ridotte che saranno ricalcolate sulla base della proposta conciliativa. Così, potrebbe abbattere almeno due milioni di euro.

bocchetti