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MADDALONI- La ressa all’ufficio anagrafe continua. Ed è destinata a durare a lungo. Nonostante la mobilitazione riorganizzativa in corso, la domanda supera di molto l’offerta: il numero di carte elettroniche rilasciate quotidianamente resta inferiore (in media dieci al giorno) rispetto al richiesta media giornaliera di oltre 30 quotidiane. Una situazione destinata durare a lungo. Scene di insofferenza, proteste scomposte e dipendenti sotto stress. Anche perchè le procedure sono lunghe: gestire dal sistema informatizzato che fa capo al Ministero dell’Interno, prevede anche la raccolta delle impronte digitali e una procedura la cui durata varia dai 20 ai 40 minuti. La pressione sui dipendenti, già in numero esiguo, è enorme. E poi è scoppiata una epidemia: quattro su cinque sono stati in malattia. E ora anche il funzionario Gaetano Mandato, con una missiva diretta al sindaco che segue molte altre di analogo contenuto, ha chiesto di essere sollevato dall’incarico di titolare di posizione organizzativa per i “Servizi demografici e Statistici” prorogata per marzo e aprile. Una situazione di incompatibilità ambientale, di continua assenza del personale per malattia e le continue lamentele rendono insostenibile la situazione lavorativa ai servizi demografici. E poi ci sono le carenze di organico, la mancanza di sistemi di supporti ai servizi digitali necessari per espletare tutte le prassi ordinarie per il rilascio delle carte di identità elettroniche, delle attività propedeutiche per le imminenti elezioni europee, di controllo dei codici fiscali. Insomma, senza la dovute competenze e i servizi ausiliari è oggettivamente complicato andare avanti.

Redazione