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MADDALONI- (di Elio Bove) Riuscirà la politica maddalonese ad alzare l’asticella in vista delle elezioni provinciali? Riusciremo ad avere un nostro rappresentante nell’ente locale territoriale? Sembra proprio di no. Acque agitate nella maggioranza, con tanti consiglieri che avanzano la loro legittima candidatura. Eppure tra maggioranza e opposizione si potrebbero eleggere la bellezza di tre consiglieri provinciali. La sconfitta potrebbe essere cocente, se non si riuscirà ad eleggerne almeno uno. Dopo le vacanze, la politica torna nuovamente in piazza dove si riunisce, tesse reti di candidati e discute sui candidati migliori. I candidati migliori non esistono, se continuano a spuntare come funghi, soprattutto nella maggioranza. Se nessuno fa un passo indietro, la sconfitta sarà della città. Serve come il pane almeno un esponente nel parlamentino provinciale. Questo significa che Maddaloni avrà un maggiore peso nelle decisioni a livello provinciale. Quale sarà il risultato di un fallimento? Diventeremo ancora di più subalterni a quei politici, che a Maddaloni vengono a battere cassa per le loro elezioni. Insomma se non riusciremo a riprenderci l’autonomia politica della città, saremo sempre ostaggio del potente di turno non di Maddaloni, che purtroppo farà il pieno di voti a partire dalle prossime elezioni regionali. Ci saluterà come di consueto e forse accontenterà il solo galoppino di turno, con una prebenda ad personam. Se rimane confermato il nome di Angelo Tenneriello per la minoranza, forse un solo consigliere provinciale si riuscirà ad esprimere. Bisogna aspettare e sperare. Nel frattempo tra candidati già dichiarati, chi si tiene ancora nascosto e franchi tiratori venuti allo scoperto è già partita la campagna elettorale. I franchi tiratori sono i consiglieri e gli assessori di Maddaloni che voteranno i consiglieri di altri comuni. Sono già all’opera per favorire le altre città, dimenticando gli interessi della propria.

Redazione