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MADDALONI- Cronaca di disagi annunciati. Inizia la stagione autunnale e fanno il loro ingresso trionfale i temporali che i maddalonesi ormai concepiscono come una calamità naturale perché l’intera città paga le conseguenze di una mancata  manutenzione di cunette e caditoie.

Gaetana Crisci

Consigliera Crisci ma in via Cancello i disagi sono più gravi, acclarati e permanenti?

Purtroppo si. Nel mese di agosto, la consigliera regionale Muscarà (M5S) ha presentato una interrogazione sul mancato funzionamento del collettore ex Casmez. In particolare, ha chiesto alla Giunta regionale: quale sia lo stato di avanzamento degli interventi relativi al collettore ex Casmez; se la Regione abbia previsto lo stanziamento di risorse per il completamento dell’opera e se si conoscono le tempistiche previste per l’adozione del piano d’ambito che l’EIC (ente idrico campano) avrebbe dovuto adottare entro 90 gg dalla sua  costituzione ai sensi della R.L. 15/15.

Fin qui l’interrogazione. Cosa è successo?

Ad oggi 4 ottobre, non si ha contezza o riscontro a tali domande. Eppure l’ultima passerella in Regione aveva fatto ben sperare. Si pensava che tra sorrisi e soddisfazioni immortalati nelle selfie–stories  i maddalonesi presto avrebbero ricevuto una grazia divina e invece ancora una volta le prese in giro hanno superato le aspettative mie e quelle di altri.

I problemi sono complessi. In concreto, a che punto è arrivata l’interlocuzione con Regione e Ente idrico campano?

Non si sono risposte, ma solo domande senza risposte. A che punto sono le intese con la Regione e con l’Ente Idrico campano rispetto alla risoluzione dell’inadeguatezza del Collettore di via Cancello? Quali atti consequenziali l’assessore D’Alessandro e il suo pool di tecnici comunali stanno ponendo in essere a difesa dei cittadini maddalonesi ? Mentre il Sindaco aspetta una telefonata del Presidente Graziano per quanto riguarda la questione Ospedale, forse l’Assessore attende quella del Presidente Oliviero?

Lei continua a insistere sul piano di evacuazione sull’urgenza di misure di Protezione civile. Può essere più precisa?

Si tratta della tutela della pubblica e privata incolumità. E della difesa delle condizioni igieniche-sanitarie minime. Anche qui, abbiamo domande senza risposte: il piano di evacuazione per le esondazioni fognarie interessa a qualcuno? E il gravissimo problema igienico sanitario  meglio nasconderlo sotto il tappeto? Avranno modo di rispondere formalmente a queste domande i miei amministratori nelle sedi dedicate.

La questione allagamenti, collegata a defiicit infrastrutturali, si vive anche altrove…

Infatti, non va meglio nel  tratto che collega Pontegrotta a Messercola. Ho chiesto formalmente, il 9 giugno,  alla mia Amministrazione di  convocare una conferenza di servizi o di istituire un tavolo tecnico con gli altri Enti interessati. Ma ad oggi nessun incontro in merito a tale problematica è stato avanzato. In quella zona ci sono, a titolo esemplificativo, due scuole dell’infanzia che contano almeno 70 iscritti con età compresa tra i 3 e i 5 anni. Come si può mettere in pericolo la vita di bambini? Come si può permettere che gli stessi possano subire il trauma di essere travolti da una piena per un semplice temporale? Possibile che tutto questo non scuota le coscienze di chi governa?

Insomma, urge una mobilitazione…

Si, perchè l’inerzia è un comportamento riprovevole dal punto di vista umano, oltre che politico.  Anche per questo tratto viario chiedo è previsto un piano di evacuazione? Ieri pomeriggio i bambini sono rimasti  a scuola ben oltre l’orario di uscita perché erano completamente isolati . Qualcuno ha fatto un sopralluogo per rendersi conto del disagio patito. È stata allertata la protezione civile? Le rispondo io : NO!

Non crede che esiste anche una assenza di forme di cittadinanza attiva?

Infatti, mi chiedo come possano i cittadini maddalonesi assistere inermi ad una politica locale e regionale che se ne infischia e  che continua a sopravvivere  con la solita esimente dello “scaricabarile”. Si preferisce la rabbia “social” alla denuncia, alla pacifica protesta, ormai tutto pare essere diventato ordinaria quotidianità nell’immaginario collettivo e io non riesco a rassegnarmi ad una tale mortificazione per il mio territorio.

Maddaloni non merita tutta questa indifferenza e non merita nemmeno amministratori che si sono dimostrati ad oggi non in grado di tutelarla.

Redazione