Mercoledì 19 aprile Fiadel Campania, Flaica uniti cub, Filas, Sindacato Azzurro saranno al Ministero per un confronto con il sottosegretario sen. Durigon
L’emergenza rifiuti in Campania non passa mai. Resta aperta la questione, mai risolta e mai affrontata, dei lavoratori dei consorzi di bacino. Tante disposizione, che si sono sommate nel tempo, hanno creato un caso nel settore. Poco chiarezza sulla disponibilità del personale, sui criteri di utilizzo e soprattutto su quali sono le prospettive del settore. Questa volta, l’intero comparto punta su Roma e chiede al Governo di fare chiarezza.
di seguito l’elenco dettagliato delle rivendicazioni e delle richieste. Mercoledì 19 aprile Fiadel Campania, Flaica uniti cub, Filas, Sindacato Azzurro saranno al Ministero per un confronto con il sottosegretario sen. Durigon
At Presidenza del Consiglio dei Ministri
c.a. Sig. Presidente
On. Giorgia Meloni
At Ministero del Lavoro
c.a. Sig. Ministro
On. Marina Elvira Calderone
c.a. Sottosegretario
On. Claudio Durigon
At Ministero
Per la Pubblica Amministrazione
c.a. Sig. Ministro.
On. Paolo Zangrillo
At Ministero Dell’economia E Finanze
c.a. On. Giancarlo Giorgetti
At Ministero dell’interno
c.a. On. Matteo Piantedosi
Spett. Le COSFEL (Commissione per la stabilità degli
enti locali)
At Presidenza Regione Campania
c.a. Presidente
c.a. Vice Presidente
e.p.c. Ai Sigg. prefetto e questore delle
province di di AV-BN-CE-NA-SA
SCRIVENTE OO.SS.
In relazione all’oggetto della presente significano quanto segue:
L’ultra trentennale problematica post emergenza rifiuti in Campania da un lato ha visto abbassare le criticità sulle
problematiche gestionali dl corretto ciclo dei rifiuti ma, allo stesso tempo, ha portato con se le uniche vittime
sacrificali ovvero: “I lavoratori dipendenti e/o già dipendenti dei consorzi obbligatori intercomunali di bacino (in
liquidazione coatta) della Regione Campania secondo quanto in combinato disposto da:
art.32bis L.R. Campania 4/2007
Legge speciale 26/2010 art.12 comma1 e successive modificazioni
Attualmente molti degli originari 2000 lavoratori dipendenti degli ex 18 consorzi di bacino in liquidazione, sono,
attualmente transitati in gran parte in altrettanti in:
- Enti Pubblici non economici
- Società provinciali
- Enti d’Ambito
- Aziende Private
- Aziende In House dei comuni e/o Partecipate dagli stessi
Luogo e data Napoli, 31/03 /2023
Ns. Rif. Prot. n° 0021/23
Oggetto: Reitera richiesta di apertura vertenza lavoratori dipendenti e/o già dipendenti dei consorzi obbligatori
intercomunali di bacino (in liquidazione coatta) della regione Campania e loro società partecipate.
fiadelcampania@pec.it cubna@yahoo.it sindacatoazzurro@pec.it- filasnap@pec.buffetti.it
INFO TEL+39 3395412477 INFO TEL +39 3394022474 INFO TEL +393381370866I INFO TEL3347257293 - Ministeri
- Asl
- Camere Di Commerci
- Regione Campania
- Province
- Arpa
Le motivazioni per le quali si richiede la convocazione di un tavolo di concertazione promosso dal governo
risiedono nei fatti di seguito esplicitati
Il governo italiano e la regione Campania con una serie di normative contrastanti fra loro in combinato disposto
hanno generato il caos in materia di:
TalE indennità, a tutt’ora, non versate ai lavoratori per gli anni 2014-15 i sono a carico del ministero
dell’interno ai sensi di quanto disposto dal d.lgs. 267/2000 art art.260 comma 2 di seguito riportato e trascritto:
Art. 260 (1)
“Collocamento in disponibilità del personale eccedente. - I dipendenti dichiarati in eccedenza ai sensi dell’articolo 259, comma 6, sono collocati in disponibilità. Ad essi
si applicano le vigenti disposizioni, così come integrate dai contratti collettivi di lavoro, in tema di eccedenza di
personale e di mobilità collettiva o individuale. - Il Ministero dell’interno assegna all’ente locale per il personale posto in disponibilità un contributo pari alla
spesa relativa al trattamento economico con decorrenza dalla data della deliberazione e per tutta la durata della
disponibilità. Analogo contributo, per la durata del rapporto di lavoro, è corrisposto all’ente locale presso il quale
il personale predetto assume servizio.”
APAGAMENTO PER UN PERIODO DI 24 MESI DELLA INDENNITÀ DI DISPONIBILITÀ DOVUTA
ai sensi degli artt.33-34e34bis del D.L.GS 165/2001.
B Utilizzo del fondo di garanzia per la corresponsione del TFR/TFS per i lavoratori già pensionati e/o
transitati in altri soggetti che abbiano interrotto il loro rapporto di lavoro con i precedenti enti
consortili cessati e/o in liquidazione
C stabilizzazione delle poche centinaia di lavoratori residuali non ancora ricollocati in servizio
dopo 7 anni di affidamento temporaneo presso soggetti datoriali pressoché fantasma
FATTO
ATTUALMENTE DEI 18 ORIGINARI CONSORZI:
TRE DI ESSI, OVVERO AV1-AV2-NA5, SONO PRATICAMENTE CESSATI.
OTTO DI ESSI SONO ACCORPATI IN UN UNICO CONSORZIO DENOMINATO CUB OVVERO CONSORZIO UNICO
DI BACINO DELLE PROVINCE DI NAPOLI E CASERTA (NA1-NA2-NA3-NA4-CE1-CE2-CE3-CE4).
SEI DI ESSI RELATIVI ALLE PROVINCE DI NAPOLI E C SALERNO E BENEVENTO (SA1-SA2-SA3-SA4) -(BN1-BN2-
BN3).
TUTTI
Enti pubblici, non economici, In dissesto economico finanziario già decretato che le cui fasi di liquidazione sono
state poste a carico dei 18 soggetti liquidatori nominati dai presidenti delle province della Campania ed al sindaco
della città metropolitana, per disposizione di quanto contenuto nel comma 1 dell’art 11 della L. 26/2010. (VEDASI
relazione al Parlamento rilasciata dal sottosegretario di stato all’emergenza rifiuti, On. Guido Bertolaso, nonché la
relazione del gestore unico nominato dal Governo del Consorzio Unico delle province di Napoli e Caserta, in
liquidazione, Dr. Alberto Stancanelli, che ad ogni buon fine si allega alla presente).
Quindi, il Governo italiano attraverso il sottosegretario di stato, On. Guido Bertolaso, mediante lo studio della
situazione dei Consorzi in Campania e la conseguente relazione (allegata), decretavano lo stato di dissesto dei Bacini
in questione, senza però motivarne le motivazioni dello scioglimento e senza che programmasse il controllo delle
liquidazioni e/o il risonamento dei bilanci, discriminando quindi gli stessi, rispetto agli altri Enti locali.
La paradossale situazione verificatasi in Campania laddove “lo stato non paga lo stato ha determinato la risibile
drammatica situazione per cui circa un migliaio di lavoratori dipendenti o già dipendenti dei citati consorzi in
liquidazione non possono accedere alla pensione ed ancor peggio non riescono ad ottenere il giusto TFR/TFS
maturato loro dovuto,
OSSERVANO QUANTO SEGUE:
DIRITTO
In data 23 dicembre 2019 con sentenza: “GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE IN VIA PRINCIPALE” i
consorzi citati venivano confermati essere “enti pubblici territoriali non economici”.
Presidente CAROSI – Redattore AMATO
Udienza Pubblica del 03/12/2019 Decisione del 03/12/2019
Deposito del 23/12/2019 Pubblicazione in G. U. 27/12/2019
Norme impugnate: Art. 1, c. 1°, lett. d), f) e u), della legge della Regione Campania 08/08/2018, n. 29.
Massime: 40970 40971 40972 40973 42711
Atti decisi: ric. 72/2018
Massima
n°289/2019 i consorzi citati venivano confermati essere “enti pubblici territoriali non economici”.
OR DUNQUE
Il coordinamento metropolitano INPS DELLA CAMPANIA ha ritenuto il non concedere l’accesso al fondo di garanzia,
per i lavoratori degli stessi in quanto, i Consorz, a suo dire non ne avrebbero titolo.
A riguardo, però, si precisa che soltanto per i lavoratori di uno di essi, ossia Consorzio SA1, con sede in Cava dei
tirreni (Salerno), determinando gravi atti discriminatori nei confronti dei lavoratori dei restanti consorzi di bacino.
Citati
D cessazione dello stato di liquidazione degli enti citati da porre direttamente sotto il
controllo del governo nazionale essendo trascorsi ben 13 anni dalla nomina dei commissari
liquidatori
PQM
Al fine di individuare precorsi condivisi
RICHIEDONO
Di programmare, entro 10 giorni dalla ricezione della presente, la Costituzione presso il Ministero del lavoro
una riunione a valersi quale tentativo obbligatorio di conciliazione obbligatoria, a fronte dello stato di agitazione (L.
146/90) che, con la presente, s’intende dichiarato.
NAPOLI,02/04/2023
I SEGRETARI RESPONSABILI
FIADEL FILAS CONF.AILA
FLAICA CUB
Vittorio d’Albero Francesco
Napolitano
Vincenzo Guidotti Docimo Raffaele