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ROMA- Denunciare non basta. La pratica dell’indignazione nemmeno. La polemiche poi, tutte estive su facebook, fanno cadere le braccia. Servono menti, progetti e idee, compreso un pizzico di spirito di sana cittadinanza attiva. “Qui si parrà la tua nobilitate” scriveva il sommo poeta. E’ il vicino l’ennesimo bivio tra chi amministra o fa la politica vera e chi cinguetta. Vediamo quante amministrazioni sapranno accaparrarsi i fondi. Sono 400 i milioni destinati ai comuni che possono richiederli per effettuare interventi di messa in sicurezza su strade, scuole, altre strutture di proprietà comunale, ponti e viadotti.Gli enti locali hanno tempo fino al 15 settembre prossimo per inviare telematicamente al ministero dell’Interno (dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, direzione centrale della Finanza Locale) le richieste di contributi per il 2020, previsti dalla legge di bilancio per il 2018 (articolo 1, comma 853, della legge n.205/2017), a condizione che non abbiano beneficiato delle risorse previste dall’articolo 1, comma n.974, della legge n.208/2015.Le richieste possono riguardare una o più opere pubbliche, nei seguenti limiti di importo:1.000.000 di euro per comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti;2.500.000 di euro per comuni con popolazione da 5.001 a 25.000 abitanti;5.000.000 di euro per comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti.I comuni interessati devono comunicare la richiesta telematicamente compilando il modello informatizzato approvato con il decreto 2 agosto 2019, pubblicato nella Gazzetta ufficiale di ieri (Serie generale n.188 del 12 agosto 2019). Il modello è disponibile on line sul sito del dipartimento, direzione centrale della Finanza locale, nell’area riservata per la trasmissione delle certificazioni.Ulteriori indicazioni su tipologie di investimento, modalità e termini di trasmissione e casi di esclusione dalle procedure sono indicati nel decreto.

Redazione