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MADDALONI- Dalla disponibilità al confronto: primo faccia a faccia tecnico tra il Comune e l’ente idrico campano (Eic) presieduto da Luca Mascolo. Il discorso sull’emergenza ex Casmez diventa tecnico.

Giuseppe D’Alessandro

Assessore D’Alessandro si apre una fase di concertazione, verifica e analisi sul da farsi? E se si, quando?

Il tre luglio, a Napoli, parte il confronto operativo su quanto è stato fatto fino ad ora, quando c’è da fare e soprattutto su cosa la Regione deve e può fare sul collasso dell’ex Casmez che è un problema regionale in quanto coinvolge almeno nove comuni e due province (Caserta e Benevento).

Ma stiamo ancora parlando di analisi o l’obiettivo è addivenire a soluzioni?

Allora, l’Eic è interessato (nell’ambito della sua ricognizione dei ritardi di programmazione regionale a fare un’analisi completa della situazione. Ma si va oltre: l’obiettivo non è stabilire cosa è successo fino ad oggi ma quale è il percorso che deve approdare a soluzioni concrete.

Come ha detto il sindaco De Filippo farete pressing?

In concreto, vogliamo approdare subito alla verifica della fattibilità di tutte le ipotesi progettuali redatte fino ad oggi. Non è vero che non è stato fatto nulla. Non è stato fatto tutto il necessario per arrivare ai cantieri. E questo, con annesso impegno progettuale e sostegno finanziario, deve essere garantito dalla Regione.

C’è una certa insofferenza per il mancato coinvolgimento dei cittadini…

Fatta le verifiche di fattibilità, tutti i passi concreti (non annunciati ma veramente compiuti) saranno resi di pubblico dominio. Vorrei che fosse chiara una cosa: l’interesse del comune di Maddaloni (territorio che è parte lesa) è quello dei cittadini tutti che i disagi vivono e patiscono da anni. E’ arrivato il momento delle risposte. Al momento, c’è già un interlocutore certo. E questo è un primo passo in avanti. Il primo di molti altri.



Redazione