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Non ci sarà un secondo pianeta, una seconda vita, una seconda chance“. Il verde è ossigeno, l’ossigeno è vita, la vita è futuro.
di Antonio Del Monaco

Raccogliamo ciò che abbiamo seminato, ripetiamo sempre…ma è assai più importante e duraturo avere cura e rispetto di ciò seminiamo. Perché la Terra, unico pianeta vivibile, è un prestito concessoci dai nostri figli, dalle future generazioni.

Cosa abbiamo seminato? Cosa raccoglieranno loro se non abbiamo avuto cura di niente?
Fuoco, polveri sottili, smog, inquinamento, effetto serra, siccità, scioglimento dei ghiacciai, estinzione di fauna e flora selvatica…non c’è più tempo, non è più possibile spingerci oltre, forzare la natura, sfruttare fino al midollo ogni risorsa…non ci sarà un secondo pianeta, una seconda vita, una seconda chance!!

Le grandi potenze stanno comprendendo la gravità di quanto accaduto negli anni; l’appello di Papa Francesco “rispettiamo il creato”, nella sua enciclica, è una preghiera sincera e profonda a cui prestare ascolto.
Durante la pandemia abbiamo tutti risentito della mancanza di libertà, di luoghi aperti, di spazi verdi. E di ossigeno…la fame d’aria!

Il verde è ossigeno, l’ossigeno è vita, la vita è futuro.
Se ogni Comune piantasse simbolicamente un albero per ogni nuova nascita, il verde tornerebbe a dare linfa, benessere (psicofisico) e aria pulita alle grigie città, intrappolate nel cemento asfissiante: pensiamo in grande, pensiamo al futuro, collaboriamo con un gesto semplice ma di vitale importanza. Questa la mia proposta che spero venga accolta con entusiasmo.

Corriamo ai ripari oggi, invertiamo la rotta, troviamo energie alternative, rispettiamo il creato, tutto! È casa nostra. L’unica concessa…l’unica perfetta e meravigliosa. Nonostante noi.

Redazione