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Senza i partiti, senza padrini e senza padroni. Prova a rialzare la testa la destra e quello che rimane di presentabile del centrodestra che ha sostenuto acriticamente Rosa De Lucia. Sabato 8 ottobre alle 17, presso il giardino degli aranci, Giuseppe Vigliotta chiama a convegno tutti gli uomini liberi, non rassegnati che vogliono fare qualcosa per la loro città. Da uomo sanguigno e passionale cerca di rimettere in sesto e dare dignità ad un’area politica che si è  autoemarginata nelle catacombe delle segreterie politiche. Ma l’assise delle Tre P, senza partiti, padrini e padroni, è aperta a tutti. Vigliotta può permettersi di alzare la voce nella diaspora della destra. Lui ha licenziato l’ex sindaco Antonio Cerreto quando da collaboratore, dopo sei mesi di impegno, non ne condivise scelte, metodo e strategie. Da ex fondatore di An locale si  messo alla prova come neo-organizzatore di un sindacato per gli over 50 senza lavoro in quel di Cremona. Oggi a 73 anni dice a chiare lettere- voglio sferzare questo territorio travolto dalla rassegnazione. Infatti, Alleanza popolare per Maddaloni non è  nè di centro e nemmeno di destra tradizionalmente intesa. «Siamo cambiamento radicale contro la rassegnazione, l’abbandono e dell’opportunismo politico che stanno uccidendo Maddaloni». Questo  il programma con cui sono chiamati a confrontarsi anche agli ex consiglieri comunali e ai tanti attivisti non coinvolti nelle vicende giudiziarie dell’ultima amministrazione. Vigliotta pratica un verbo politico poco digeribile sia a sinistra che a destra: «Diversamente dal Pd e dalla galassia di nuove sigle che si contendono candidature e visibilità, noi abbiamo già il candidato a sindaco e il programma». Il primo cittadino sarà scelto da una terna di ufficiali delle forze dell’ordine di comprovata esperienza e competenza. Presenteremo subito la squadra e un programma fondato sulla lotta ed elusione ed evasione dei tributi, e la rifondazione dei servizi essenziali». Vigliotta ha distribuiti inviti a piogga per  Claudio Marone (leader di lungo corso di An), per i cocci di Forza Italia che fanno capo all’ex assessore Enzo Lerro, Gigi Bove (che da fuoriuscito del Pdl ha guidato una dura opposizione di centrodestra alla De Lucia). Per tutti l’invito a  convogliare in un soggetto capace di rinnovare le logiche di stare in politica, di militare e di servire il territorio. Sabato si vedrà chi accetterà di dialogare con il nuovo corso.

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bocchetti