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Foto: © SSC Napoli
Accade tutto nel primo tempo: Elmas sblocca la gara, prodezza di Colombo che aveva sbagliato un calcio di rigore

Nell’ultimo match prima della chiusura del mercato, sono ancora le voci – seppur in lontananza – sui possibili arrivi di Cristiano Ronaldo e Keylor Navas a fungere da tarlo nell’ambiente partenopeo. Se la pista che porta al fuoriclasse portoghese s’è gelidamente raffreddata, c’è ancora un minimo di speranza nel vedere il costaricano in maglia azzurra. Altrimenti spazio al rinnovo di Meret. Nel mentre, la squadra di Luciano Spalletti ha da pensare al terreno di gioco: i tre punti contro il neopromosso Lecce sono già fondamentali, anche alla luce della prossima trasferta di Roma contro la Lazio dell’ex Sarri.

Proprio gli impegni ravvicinati spingono il tecnico del Napoli a un ampio turnover: ben 6 cambi rispetto agli undici che hanno affrontato la Fiorentina. Una scelta che gli azzurri sembrano pagare, almeno nei primi minuti della gara in cui, nonostante il pallone viaggi perlopiù tra i piedi dei partenopei, la manovra appare poco fluida, tanto da sembrare forzata e più legata alla giocata individuale.

In pochi minuti il match si trasforma: il fallo di Ndombele su Di Francesco in area di rigore dà a Colombo la chance del vantaggio al Lecce. Il ragazzo di scuola Milan prima lo trasforma, poi sulla ripetizione voluta da Marcenaro lo sbaglia – gran parata di Meret. Ci pensa Elmas a punire immediatamente l’errore, ma gli azzurri devono subito fare i conti con la voglia di riscatto di Colombo: il giallorosso disegna una traiettoria imprendibile per il portiere partenopeo. Il Napoli accusa il colpo, il Lecce prende coraggio e campo.

IL MATCH NON SI SBLOCCA

Spalletti non aspetta oltre per cambiare: dentro ad inizio ripresa Lobotka e Zielinski, poco dopo anche Kvaratskhelia. La differenza si nota subito: seppure il gioco degli azzurri è espresso più di forza che di qualità, la pressione verso l’area pugliese è maggiore rispetto ai primi 45 minuti. Il neo però è la scarsa pericolosità dei partenopei. Pericolosità che aumenta nel finale, senza trovare tuttavia il colpo vincente. Secondo pareggio consecutivo per il Napoli che, come lo scorso anno, lascia punti importanti tra le mura amiche.

TABELLINO

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Kim Min-jae, Olivera; Ndombele (46′ Lobotka), Anguissa (85′ Simeone); Politano (71′ Lozano), Raspadori (46′ Zielinski), Elmas (56′ Kvaratskhelia); Osimhen
A disposizione: Sirigu, Marfella, Rrahmani, Juan Jesus, Zanoli, Mario Rui, Gaetano, Zerbin. Allenatore: Spalletti

Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pezzella, Baschirotto, Tuia; Helgason (46′ Gonzalez), Hjulmand, Askildsen (62′ Blin); Di Francesco (62′ Strefezza), Banda (75′ Listkowski), Colombo (70′ Ceesay)
A disposizione: Bleve, Bistrovic, Pongracic, Gallo, Frabotta, Samooja, Umtiti, Rodriguez. Allenatore: Baroni

Arbitro: Marcenaro di Genova Var: Abisso Avar: Galetto
Reti: 27′ Elmas 31′ Colombo
Ammoniti: Politano (N). Hjulmand (L), Colombo (L), Ceesay (L),
Angoli: 6-4
Recupero: 3′ p.t., 6′ s.t.

Luigi Ottobre