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Fatale un infarto per uno dei più famosi ed importanti calciatori della storia. Nel 1970 lo storico scudetto con il Cagliari. Non ha voluto mai lasciare la Sardegna, recordman di reti con la maglia azzurra

E’ uno dei lutti più gravi e malinconici del mondo del calcio quello arrivato nella tarda serata di lunedì, quando le agenzie hanno iniziato a battere la notizia della morte di Gigi Riva, uno dei calciatori più famosi ed importanti della storia. Il grande campione si trovava  nel reparto di Cardiologia a seguito di un infarto che lo aveva colpito mentre si trovava nella sua abitazione. Le sue condizioni in un primo momento non sembravano preoccupanti, anche se nella giornata di oggi era trapelata l’ipotesi che dovesse essere sottoposto a un intervento al cuore.

Gigi Riva con la maglia della Nazionale

In serata l’improvviso aggravamento delle sue condizioni con la notizia della morte arrivata intorno alle 19.30 che ha immediatamente lasciato nel dolore milioni di tifosi ed appassionati. Giggiriva (rigorosamente tutto d’un fiato), è stato simbolo del Cagliari e della Nazionale Italiana, da tutti riconosciuto come autentico monumento del calcio italiano.

Il suo nome legato alla partita del secolo: quel 17 giugno 1970 a Città del Messico, il suo nome nel tabellino marcatori di Italia-Germania 4-3

Rombo di Tuono, recentemente era stato insignito dal Comune di Cagliari che aveva deciso di intitolargli lo stadio del club rossoblu al quale era stato legato per tutta la carriera vincendo anche lo storico scudetto del 1969/70. Nato a Leggiuno, un piccolo paese sul lago Maggiore, in provincia di Varese, Riva ha legato la sua carriera da calciatore e la sua vita al Cagliari e alla Sardegna. Idolo indiscusso e simbolo di un popolo orgoglioso, a cui ha regalato il primo e unico scudetto conquistato dalla compagine rossoblù nel 1970. Riva è ancora oggi il miglior marcatore nella storia del Cagliari con 164 reti. 

Con la maglia del Cagliari

Con la maglia della Nazionale italiana è stato campione d’Europa nel 1968 a Roma e vice-campione del mondo nel 1970 in Messico. Con 35 gol in 42 presenze detiene il record di marcature con la maglia azzurra. È stato inserito al 74esimo posto nella classifica dei migliori calciatori del ventesimo secolo secolo stilata dalla rivista World Soccer. Nel 2011 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano tra i veterani.

Abbandonato il calcio giocato, il grande bomber ha continuato a vivere a Cagliari aprendo una scuola calcio che porta il suo nome. A metà degli anni ’80’ è stato per un breve periodo presidente del Cagliari, poi dal 1990 è stato dirigente accompagnatore e infine team manager della Nazionale fino al 2013. Dal 2019 è diventato presidente onorario del Cagliari. Il nome di Giggiriva è indissolubilmente legato alla partita del secolo del 17 Giugno 1970 alla Stadio “Azteca” di Città del Messico.

Quella semifinale Italia-Germania 4-3 diventata un romanzo popolare ed ancora impressa negli occhi del Mondo (con tanto di targa celebrativa all’esterno dello Stadio). In quell’alternarsi di emozioni, Riva siglò la rete del 3-2 al minuto 104, prima del pareggio della Germania con Muller, subito ribaltato dal definitivo gol del vantaggio azzurro di Rivera.


 

Vincenzo Lombardi