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L’arbitro di Rimini espelle Simeone e condiziona il match in parità fino al 91

I Campioni d’Italia contro la vincitrice della Coppa d’Italia. La formula a quattro della nuova Supercoppa, ha restituito la più classica delle sfide.

Walter Mazzarri sceglie di confermare la difesa a tre con Di Lorenzo, Rrahamani e Juan Jesus. Dentro Zerbin e Mazzocchi dal primo. In mezzo al campo il Napoli recupera Cajuste che affianca Lobotka nel cuore della mediana. Politano e Kvaratskhelia, i due alfieri leggermente dietro il Cholito Simeone.

È il Napoli ad avere il pallino del gioco nei primi 5′ minuti, con Politano francobollato a Calhanoglu a chiudere le linee di passaggio in fase di non possesso; in fase di possesso si alza Lobotka a chiudere il turco neroazzurro.

Dell’Inter, però, la prima vera occasione: grande tiro al 15′ di Dimarco dal limite dell’area; Gollini può solo sperare che il pallone esca, così come fortunatamente per lui succede, complice anche una piccola deviazione. Prende campo l’Inter, che inizia a macinare gioco e in ripartenza Calhanoglu prima, Mkhitaryan dopo ci provano senza risultato.

MUSCOLI E RIPARTENZE, PER LA CLASSICA PARTITA ALL’ITALIANA

Partita non cattiva ma sicuramente combattuta: Calhanoglu in ritardo su Lobotka, prima, e Cajuste dopo. Gli azzurri recriminano il giallo, ma per l’arbitro è solo fallo del turco.

Napoli e Inter si sfidano sulle ripartenze, più che sul gioco. L’Inter va anche in rete con Lautaro, ma la bandierina dell’assistente è già alta per un fuorigioco di Thuram. Dal lato opposto è Kvara che prova a ubriacare la difesa nerazzurra, ma è troppo solo e finisce per scontrarsi contro il muro difensivo dell’Inter.

All’intervallo, Napoli ed Inter ferme sullo 0-0: nerazzurri più pericolosi e vicini alla rete con Dimarco, unico tiro nello specchio della porta. Napoli partito forte ma mai veramente pericoloso.

L’OMAGGIO A GIGI RIVA AL RIENTRO IN CAMPO

Al rientro in campo, le squadre apprendono della scomparsa del grande Gigi Riva, morto stasera all’età di 79 anni mentre era ricoverato in ospedale a seguito di un malore. Le due squadre in campo, le panchine e le tribune tributano all’ex Cagliaritano, il leggendario Rombo di Tuono, un minuto di raccoglimento.

Il Napoli, riprende con grinta. Ripartenza tagliagambe di Lobotka che serve Kvaratskhelia. Il tiro a giro del Georgiano è respinto in angolo da Sommer.

Dall’altra parte, ripartenza dell’Inter con tiro di Thuram che finisce tra le braccia di Gollini.

IL CHOLITO ESPULSO DA MR HIDE RAPUANO

Al 60′ è Rapuano il protagonista. L’arbitro rientra dallo spogliatoio in modalità Mr Hide: dopo un primo tempo da Dr Jekyll consentendo tanto agonismo con due soli gialli, ha ripreso il match con la fiera del cartellino. Ammonizioni comminate al minimo contatto. A pagarne le conseguenze il Napoli e Simeone che in 5 minuti si vede sventolare due ammonizioni, la seconda più improbabile della prima. Il 18 del Napoli lascia il campo stasera, con il macigno pesante di non poter giocare neanche contro la Lazio, per un regolamento tanto criticato già alla vigilia.

Inzaghi ne approfitta per cambiare De Vrij e Barella, anch’essi ammonti. Corre ai ripari Mazzarri, che sostituisce i due esterni alti per Lindstrom e Gaetano, nella speranza di mantenere il risultato fino ai calci di rigore.

L’Inter è padrona del gioco; il predominio nerazzurro è impressionante con gli azzurri che faticano ad uscire dalla propria metà campo: Lautaro, Thuram e Mkitharyan non ne approfittano da ottima posizione.

Due pesi e due misure. Calhanoglu ferma da dietro Lobotka che sfila via; Rapuano fischia e mostra il giallo a Mazzarri che chiedeva a viva voce la seconda ammonizione per il turco dell’Inter.

ASSEDIO DELL’INTER FINO AL 91′, IL TORO VA IN GOAL

L’Inter, spinge e ci prova, ma va a scontrarsi contro la difesa partenopea. Proprio al 90′ una palla ballerina tiene col fiato sospeso i Napoletani, ma è l’anticamera del goal. Pavard entra in area e crossa basso per El Toro che, da due passi, insacca.

Mazzarri non ci sta e va via negli spogliatoi

Il Napoli prova a reagire, ma è troppo tardi. All’Inter, il primo trofeo stagionale. Il goal più bello, però, è stato del fischietto di Rimini.

TABELLINO

Napoli (3-4-2-1): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Mazzocchi (Mario Rui, 74′), Cajuste (Raspadori, 74′), Lobotka, Zerbin (Ostigard, 57′); Politano (Lindstrom, 70′), Kvaratskhelia (Gaetano, 70′); Simeone.
A disposizione: Contini, Idasiak, Demme, Zielinski, Ngonge, D’Avino, Gioielli. Allenatore: Mazzarri

Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij (Carlos Augusto, 63′), Acerbi; Darmian, Barella (Frattesi, 63′), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (Arnautovic, 81′) ; Thuram (Sanchez, 81′), Lautaro (Bisseck, 93′).
A disposizione: Di Gennaro, Audero, Dumfries, Sensi, Klaassen, Buchanan, Asllani, Stabile, Stankovic, Bastoni. Allenatore: Inzaghi.

Arbitro: Rapuano di Rimini Assistente 1: Colarossi Assistente 2: Tolfo Quarto Ufficiale: Di Bello Var: Di Paolo Avar: Aureliano
Reti:  90′ + 1 Lautaro (I)
Ammoniti: 42′ Rrahamani (N), 44′ Calhanoglu (I), 46′ Zerbin (N), 47′ De Vrij (I), 55′ Barella (I), 55′ Simeone (N)
Espulsioni: 60′ Simeone (N) per doppia ammonizione
Angoli:  1 a 8
Recupero: 1′ + 5′

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Aniello Renga