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L’assessore Claudio Marone: “E’ il primo atto per la costruzione di un vero e moderno centro di conferimento dei rifiuti per i maddalonesi”

MADDALONI- Deve essere costruito in 11 mesi. E tempi brevi saranno: il Pnrr non ammetta perdite di tempo. Entro dicembre deve essere costruito il centro conferimento rifiuti. Assegnati al comune 700 mila euro  per realizzare una vera isola ecologica, completa e di ultima generazione.

Assessore Marone a che punto siamo?

All’avvio delle bonifica di via De Filippo. Una strada che, per anni, ha accolto discariche, roghi, sterpaglie e pure la prostituzione delle vicina ex statale 265. Un luogo del degrado senza fine.

E dove c’era il degrado si parte con un servizio per la riqualificazione dello smaltimento dei rifiuti comunali. Giusto?

E’ così. Poi questa strada, in origine, doveva essere il punto di accesso al mattatoio e al foro boario. Era stata pensata larga e ben infrastrutturata. Bisogna ripartire da quel progetto abortito. E’ partito il piano di adeguamento delle strade di accesso ovvero di via De Filippo. Si tratta di un’arteria a lungo utilizzata, ripeto, come luogo per lo sversamento e la combustione di rifiuti o come alcova per il sesso mercenario. Al ridosso di un’ex discarica incontrollata diventa realtà la nuova isola ecologica per il recupero, riciclo e valorizzazione dei materiali pregiati (plastica, carta cartone e vetro) nonché elettrodomestici dismessi (Raee) gestibili dai consorzi di filiera.

Assessore qualcuno pensa che si tratti di una nuova discarica. Spieghiamo di che si tratta?

Veramente è l’esatto opposto. Si tratta di un centro di conferimento di rifiuti completo, moderno, necessario per tutti gli utenti maddalonesi. Nel dettaglio, secondo il progetto redatto dall’ex assessore Salvatore Liccardo e portato al successo dal successore Nunzio Sferragatta saranno costruiti tutti gli impianti necessari per far funzionare il sistema di «efficientamento e raccolta non solo dei materiali speciali altamente riciclabili e redditizi (vetro, carta, cartone) ma anche sfalci di potatura, olii esausti ed elettrodomestici dismessi. Per farla breve, finalmente si costruisce una vera isola ecologica al servizio della città in un luogo adatto, pensato per servizi di pubblica utilità e infrastrutturato di tutto punto. Finalmente scomparirà quella ricavata nel parcheggio del palazzetto dello sport. Ci saranno anche aree di smaltimento tematiche per il conferimento di materiali di risulta dell’edilizia e rifiuti speciali non pericolosi. Nella stessa area troverà collocazione anche il macchinario per la pesa dei materiali smaltiti. Finisce l’era della carenza dei servizi essenziali.

Redazione