00 3 min 8 mesi
Scene ormai diventate di ordinaria follia nonostante l’apertura delle scuole e i tanti bambini che frequentano la strada per raggiungere il “Settembrini”. Chi arriva da Via Amendola, “taglia” abusivamente per imboccare via Appia

E’ sempre più difficile e soprattutto pericolosa la situazione, a Maddaloni, legata all’incrocio che da Via Amendola porta alla centrale Via Roma. Un autentico “controsenso” nell’accezione più illegale del termine. Già nei giorni che hanno seguito l’apertura delle scuole, sono tantissime le segnalazioni arrivate in redazione da parte dei cittadini ma, si alza forte anche la voce degli storici commercianti della zona. Il movito? Semplice nella sua drammaticità. Il controsenso che da Via Roma porta a Via Appia è diventato tragitto abitudinario per automobili, ciclomotori e le sempre più numerose e-bike

Il tratto “fuorilegge” che unisce via Roma a via Appia

In realtà si tratta di pochi metri di infrazione che però, in più di una circostanza, hanno rischiato di provocare impatti ad alto rischio, sia con le auto che percorrono legalmente la strada, sia con i numerosi pedoni che frequentano l’affollato percorso, specie nelle ore di entrata ed uscita dalla vicina scuola “Settembrini“. Sono decine le testimonianze che ci raccontano di autentici controsensi fuorilegge da parte di chi viola il codice della strada infischiandosene dell’incolumità dei piccoli studenti.

Cittadini e soprattutto commercianti chiedono l’installazione delle telecamere per smascherare chi mette a repentaglio l’incolumità dei pedoni

I casi avvengono, ormai, con ciclica frequenza con scene pressochè identiche: si scende Via Amendola, si arriva all’altezza della storica gioielleria “Valenzana” e, rigorosamente a tutto gas, si compie il controsenso che porta al primo imbocco di via Appia (meglio nota come la “Cittadella”). Genitori e bambini sono costretti ad avere gli occhi sempre bene aperti per non incorrere nel peggio. Ovviamente gli “zozzoni” del controsenso agiscono indisturbati, difficile beccarli in quei pochi ma infidi metri.

Il punto dove parte il controsenso fuorilegge

Un grido di allarme che unisce cittadini ed esercenti che richiedono a gran voce l’installazione delle telecamere, unica soluzione per smascherare i pirati del controsenso che, per pochi metri di personale comodità, mettono a rischio pedoni ed altri veicoli, senza considerare eventuali e pericolosi impatti con le vetrine dei negozi. Le telecamere di controllo, come accaduto nel recente passato nella lotta all’abbandono dei rifiuti, potrebbero costituire la soluzione più efficace contro gli adulatori del controsenso.

RESTA AGGIORNATO CON IL SITO UFFICIALE DI GIORNALE NEWS

Vincenzo Lombardi