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MADDALONI- Un elicottero ancora in azione per spegnere i focolai che, in questo ore, stanno minacciando la vegetazione che lambisce la chiesa di San Benedetto e le prime abitazioni sempre sul versante ovest di Monte San Michele. Si lavora per spezzare la naturale propagazione del fuoco che sta consumando le sterpaglie basse che sono quelle mantengono vive le ceneri. Come da tradizione, ogni incendio estivo, produce la solita pioggia di ceneri e una notte di fumo basso. Forte il disagio per l’area urbana. Si sta ripetendo un copione arcinoto: tutte le aree, dove i privati, hanno creato strade tagliafuoco e periodica pulizia (vedasi il caso di Maddaloni Superiore) sono, anche questa volta, state risparmiate dalle fiamme. Nelle altre zone, anche questa volta, solo la combustione totale e il consumo delle sterpaglie disponibili sta decretando lo spegnimento naturale.
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Redazione