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MADDALONI- Boom di tessere. Anche il Pd di Maddaloni, circolo che dal 2017 non riesce ad avere più organi direttivi e un’autonomia politica degna di un partito anazionale, vive la tempesta del tesseramento contestato da molti, taroccato da alcuni. Siamo ritornati al 2015. Anzi peggio: allora il boom di tesseramento on line (anno 2015) portò il Pd di Maddaloni a quota 220 adesioni. Oggi, secondo i primi dati, tutti da confermare, il partito reale non esiste perché non ha una sede e d ha pochi attivisti che si danno pena di tenere in piedi la baracca. Quello virtuale è mostruoso: la conta tessere arriva a circa 286 adesioni. Della quali circa 182 registrate nelle ultime ore. E’ cambiato il criterio di accaparramento. Aggirato il limite delle tre sottoscrizioni per ogni singola carta di credito. Fioccherebbero quelle on line dai servizi dei bar-tabacchi. Così, c’è un esercito di militanti per un partito che non ha una sede ed è tenuto in piedi da pochi militanti. La storia si ripete. Come nel 2015, si dovrà scoprire la consistenza dell’esercito dei sostenitori in incognito del Pd. nel frattempo se saranno annullati i congressi provinciali (sempre per il caso tessere accaparrate), saranno cancellati i congressi locali. Il Pd va alle amministrative con la troika commissariale Correra. Giannini-Ventrone. E la paralisi continua.

Redazione