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Ad Arienzo, Rita De Crescenzo sfilerà tra i carri

A Carnevale ogni scherzo vale, si sa. Ma a tutto c’è un limite. La denuncia è arrivata forte dal deputato Francesco Emilio Borrelli, che dalla sua pagina social è da tempo impegnato a denunciare, non solo i soprusi della malavita, ma la mentalità malavitosa che si insinua spesso proprio sui social e arriva direttamente sui dispositivi di troppi utilizzatori.

Rita De Crescenzo, influencer di non si sa cosa, si è mostrata in video esibendo il Matteo Messina Denaro Style, ovvero mostrandosi con un montone tipo quello che il boss indossava al momento dell’arresto, esibendolo quasi a trofeo e definendolo regalo del boss (“Lo ha mandato a me, spedito dal carcere”).

Di un boss, tanto per essere chiari, che ha ordinato stragi e che ancor di più ha disposto l’uccisione di un bambino e lo scioglimento del suo corpicino nell’acido.

Che la De Crescenzo poteva rappresentare una discutibile maschera di carnevale, era plausibile. Ma che ora possa sfilare tra Minnie e Topolino, Spiderman o Totò, dopo aver inneggiato allo stile mafioso, in un territorio difficile come quello suessolano, non è più compatibile.

Nulla cambia se a pagare la De Crescenzo sia stata una sponsorizzazione privata dell’evento, comunque organizzato e programmato dal Comune di Arienzo. Anzi, la presenza della De Crescenzo, dopo il video pubblicato, rischia di svilire gli sforzi dell’intera organizzazione, che da anni si prodiga con successo a regalare momenti importanti per i cittadini. Oltre che a dare un pessimo messaggio a quei bambini che magari si vestiranno da carabinieri o poliziotti, i quali quotidianamente lottano non solo contro piccoli e grandi boss, ma contro una mentalità malavitosa che non può essere né sottovalutata, né trattata come uno scherzo di carnevale.

Lo Stato, così come il Comune, devono sempre mostrarsi dalla parte del bene; incompatibili, con un video che mostra chiaramente da che parte sia l’interprete.

Non pubblicheremo il video per non dare ulteriore spazio alla trovata della signora De Crescenzo, ma soprattutto per non amplificare il fenomeno, sempre più dilagante, del Matteo Messina Denaro Style.

Redazione On Line