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Grave lutto per la città di Maddaloni. Si è spenta nella tarda sera dell’11 aprile, Giulietta Sacco, voce tra le più belle, amate e conosciute della canzone napoletana e figlia illustre della città. 78 anni era da tempo malata senza aver mai perso la voglia di cantare e stare vicina al suo pubblico. Primogenita di otto figli, famiglia sempre vicino al mondo della musica, inizia la sua carriera con la classica trafila tra matrimoni e cerimonie. Nel 1965 la sua prima incisione quella “Amalia Ruta” che la fa diventare la Gilda Mignonette di Napoli, con una voce unica che avvicina Giulietta alle grandi interpreti della classica internazionale. Nel 1969 la partecipazione al Festival di Napoli in coppia con Mario Merola e il nono posto finale. Poi ancora grandi collaborazione che proiettano la cantante maddalonese nell’olimpo dei pochi eletti: Mario Trevi, Gianni Aterrano, Eduardo Alfieri, Enzo Di Domenico. Negli anni Settanta le partecipazioni al “Disco per l’Estate” e al “Cantagiro” e ancora lavori discografici per un totale di circa 38 album in carriera. Non si contano le partecipazioni in Rai al fianco di grandi nomi come Pippo Baudo e Renzo Arbore.

Tra le fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila, Giulietta Sacco torna in copertina con tutta la sua classe e una voce che continua ad incantare. L’occasione che resterà nella storia è sicuramente quella del 2003 con il Concerto di Capodanno in Piazza del Plebiscito che vede Nino D’Angelo direttore artistico di un evento con pochi eguali: una notte di solo grandi donne che vede Giulietta Sacco al fianco di voci come Angela Luce, Maria Nazionale. E’ sicuramente uno dei trionfi più grandi per Giulietta che si aggiunge al prestigioso Premio Tenco vinto nel 1995 con il brano “Sanacore” in duetto con gli Almamegretta. Il Capodanno di Piazza del Plebiscito rinsaldò un grande e sincero rapporto con Nino D’Angelo, un’amicizia durata nel tempo con il cantautore napoletano che ogni circostanza amava citare Giulietta come vero simbolo della città di Maddaloni e della musica napoletana. Da ricordare anche le ospitate nel salotto di Paolo Limiti nel programma nostalgia “Ci vediamo in TV” in onda su RaiUno, quando la televisione sapeva ancora entrare nelle case della gente con eleganza e contenuti. Sin dalle prime ore dalla notizia della morte di Giulietta Sacco, tantissimi i messaggi di cordoglio sui social tra i quali quella del giornalista e speaker di Radio Marte, Gianni Simioli e del giornalista de “Il Mattino”, Federico Vacalebre.

Vincenzo Lombardi