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MADDALONI- Il territorio vigili urbani. A luglio, salvo sorprese, ne arriveranno sei, appena sfornati dal concorsone della Regione Campania. Così, si cancelleranno forse con un solo colpo due record negativi: Maddaloni è uno dei comuni campani ben al disotto del «limite minimo per i servizi essenziali» previsto proprio dalla Regione Campania. Di fatto, il servizio del corpo della Polizia Municipale è pochissima cosa: si regge su un  massimo di cinque agenti in turno per il pattugliamento di un territorio di 35 chilometri quadrati. L’altro record negativo è di natura storica, o per non esagerare, epocale: dopo 37 anni, il comune torna ad assumere vigili urbani. E pure questo è un record: Maddaloni era il “comune dei vigili urbani”. La gestione Dc-Pci-Psi-Psdi e dintorni ne assunse, tra il 1985 e il 1987, circa 60. E poi i caschi bianchi hanno fatto carriera con l’avvento della Seconda Repubblica. La gestione Pds-Ds-Popolari prima e poi Pdl-Forza Italia, e altre componenti del centrodestra associate, hanno svuotato il comando. Prima con i concorsi interni (dal 2000 al 2003) e poi il collocamento in altre mansioni durato fino al 2014. Il risultato è stato un altro record: più della metà dei funzionari, titolari di posizioni organizzative, sono vigili urbani e soprattutto ex vigili urbani. Insomma, come la si giri o la si volti, Maddaloni è sempre un territorio da record grazie ai vigili urbani oppure ex tali. Un capolavoro della politica locale. Quasi quasi si fa più carriera con il superamento di un concorso da vigili urbani che con una laurea in scienze della pubblica amministrazione conseguita alla Bocconi o alla Luiss. Nel centenario della nascita di Alberto Sordi possiamo dire che “Maddaloni è un paese di pizzardoni”. Adesso, si ricomincia da zero. Speriamo che la Regione ce li mandi buoni…

Redazione