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Foto: © SSC Napoli
Per il terzo campionato consecutivo, il Napoli affronta Inter e Lazio in successione: alla ripresa della Serie A nerazzurri e biancocelesti testeranno le reali ambizioni dei partenopei

Inter e Lazio, in mezzo la trasferta russa e fredda di Europa League contro lo Spartak Mosca. Tutto in una settimana, sette giorni in cui la stagione del Napoli potrebbe già prendere una direzione precisa, stabilendo se la strada intrapresa sarà ancora lastricata di nuove gioie, o se sarà tempo di primi dolori. Il passato nerazzurro di Luciano Spalletti alla ripresa del campionato, il passato azzurro dell’ora biancoceleste Maurizio Sarri una settimana dopo.

Un incrocio di destini forse già decisivo per le sorti partenopee e che magari stabilirà se sarà possibile o meno iniziare a sdoganare la parola scudetto. Termine che dalle parti di Napoli inizia pian piano a circolare, ad essere pensato, nominato sottovoce. Pronunciato con convinzione più dagli addetti ai lavori che dai tifosi, consci questi ultimi della storia della loro squadra.

Non tutte le partite possono essere vinte, e quelle che non si possono vincere è importante non perderle

Contro il Verona gli episodi – tra pali e valutazioni arbitrali – non sono stati dalla parte degli azzurri. Il gran numero di impegni che comporta il giocare ogni 3 giorni, le condizioni non ottimali di alcuni calciatori, il merito che va dato agli avversari, sono elementi da tenere in considerazione nella valutazione delle prestazioni dei partenopei, che non possono essere sempre brillanti o dominanti.

La pausa per le qualificazioni ai mondiali in Qatar non sarà di aiuto nel recupero delle energie, per via dei 14 azzurri convocati dalle rispettive nazionali. È tuttavia questa una condizione necessaria per essere una grande società. Dieci vittorie, due pareggi e la vetta della classifica – anche in Europa – quando è quasi trascorso un terzo della stagione, sono un bottino più che soddisfacente e sorprendente, considerate le premesse estive.

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Curioso il fatto che per tre campionati consecutivi, Inter e Lazio siano stati affrontate in successione dagli azzurri. Curioso come il Napoli sia uscito sempre sconfitto, dando il là nella scorsa stagione ai primi scricchiolii della panchina di Gattuso, passando da 3 a 7 punti di distanza dalla vetta della classifica.

Nerazzurri e biancocelesti saranno nuovamente i giudici dei partenopei. Da un lato lo scudetto: inatteso, insperato, desiderato ma ancora visto con sospetto; dall’altro un ridimensionamento degli obietti: e allora lotta per un posto in Champions, essenziale e vitale – sportivamente ed economicamente – per posare la prima pietra di un nuovo ciclo targato Spalletti.

Luigi Ottobre