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Il tecnico degli azzurri parla in conferenza dopo la sconfitta interna contro il Milan per 3-1

Una doppietta del sempreverde Ibrahimovic e un gol di Hauge condanna il Napoli alla terza sconfitta in campionato, la seconda di fila al San Paolo. A nulla è valsa la rete di Mertens, azzurri in 10 per mezz’ora per l’espulsione di Bakayoko. Un Napoli brutto, impreciso, che ha bisogno di andare sotto per cominciare a giocare e che spreca come spesso accade sotto porta. Tanti gli azzurri sottotono nel k.o. subito ad opera del Milan. “La prestazione dei singoli non mi interessa, penso che abbiamo fatto tutto noi”. Inizia così Gennaro Gattuso nel post match. “Si è creato e si è subito, purtroppo quando arrivano le partite importanti abbiamo problemi. La colpa è mia che non riesco a far interpretare alcune partite: tutti, prima io, dobbiamo assumerci le responsabilità.

Serie A, il Milan passa al San Paolo: Napoli sconfitto 3-1

Ci manca qualcosa per affrontare certe partite – continua Gattuso. La tecnica da sola non basta. La colpa è mia ripeto, sono io che guido questa squadra. Occorre subito aggiustare questo aspetto. Il fallo di Ibra su Koulibaly? Sembra un pugno alla Tyson…ma non possiamo soffermarci su questi aspetti, dobbiamo affrontare le partite col coltello tra i denti, quando lo facciamo vinciamo. Ci manca lo step della mentalità, il che significa mettersi a disposizione, aiutare, incoraggiare, non mettersi a fare i professori. Non ragioniamo da squadra, ci perdiamo in ragionamenti inutili. Pensiamo all’io e non al gruppo e questo accade da un anno. Non accetto che nei momenti di difficoltà la mia squadra non giochi. Devo capire cosa non va in questo momento, forse è il momento di pensare con una testa sola e non con più teste”.

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Luigi Ottobre