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Sconfitta meritata per gli azzurri ormai allo sbando tatticamente, tecnicamente e mentalmente

Un Napoli senza mordente, tattica e tecnica soccombe per tre reti a zero con il Torino (quindici reti fatte prima del match) e sprofonda in una profonda crisi che, al momento, sembra non avere spiragli di risoluzioni considerato che: la guida tecnica è già la seconda e sarebbe difficile rifarlo ancora per mancanza di alternative; la squadra è demotivata con alcuni calciatori già sul piede di partenza e/o di guerra per questioni contrattuali; il presidente è sempre più un uomo solo al comando (nonostante il tardivo mea culpa di qualche giorno fa con le scuse, ripetute a fine partita dal DS Meluso che conferma Mazzarri) circondato solo dal proprio ego o, forse, da troppi “yes man”; l’assenza di “uomini di “spogliatoio” (magari ex calciatori carismatici) che facciano da collante tra squadra e dirigenza per trasmettere il senso di appartenenza e lo spirito di sacrificio oltre a ricucire alcuni strappi ormai diventati voragini perché non risolti sul nascere.

La discutibile scelta di Mazzarri non ha portato i risultati sperati da ADL

La sconfitta odierna è il frutto di scelte tecnico/tattiche discutibili come quella di tenere ancora out Simeone, insistere su un modulo praticamente mai utilizzato dal tecnico toscano in carriere per poi essere modificato nella ripresa, puntare ancora sullo scialbo Zielinski in rottura con la società e già proiettato altrove. Una squadra molle e quasi mai pericolosa che dà l’impressione di poter subire gol in ogni occasione e incapace di poterne fare. Il gol subito da Sanabria nel finale del primo tempo e quelli mancati da Zielinski e Raspadori sono l’emblema.

Esordio shock di Mazzocchi

A tutti questi fattori negativi si aggiungono le prestazioni deludenti dei “vecchi” calciatori, lontani parenti di quelli visti fino a sette mesi fa, e del “nuovo” arrivato Mazzocchi che, addirittura, si fa espellere dopo soli tre minuti dal suo esordio con un’entrata shock e senza senso da far rabbrividire perfino “Rambo Policano”. La goccia che fa traboccare un vaso azzurro già colmo di lacrime dei suoi tifosi, costretti ad assistere ad altre due reti avversarie e ad uno “spettacolo imbarazzante” interrotto solo dal triplice fischio che mette fine a sofferenza e sonnolenza. La speranza resta il mercato per riparare agli errori commessi in estate, aggiunti alle attuali assenze di Osimhen e Anguissa impegnati in coppa d’Africa e alla cessione di Elmas non ancora sostituito.

foto @sscnapoli

TABELLINO

Marcatori: 43’ p.t. Sanabria (T), 7’ s.t. Vlasic (T), 21’ s.t. Buongiorno (T)

Assist: 8’ s.t. Zapata (T), 21’ s.t. Lazaro (T)

Torino (3-4-1-2): Milinkovic Savic 6.5; Djidji 6.5 (31’ s.t. Sazonov 6), Buongiorno 7, Rodriguez 6.5; Bellanova 7, Ricci 6.5, Ilic 6 (45’ s.t. Gineitis S.V.), Lazaro 6; Vlasic 7 (45’ s.t. Karamoh S.V.); Sanabria 7 (st 48’ Seck S.V.), Zapata 6.5 (31’ s.t. Pellegri 6). All.: Juric 7.

Napoli (4-3-3): Gollini 5.5; Di Lorenzo 5, Rrhamani 5, Juan Jesus 5, Mario Rui 5 (14’ s.t. Zerbin 5.5); Cajuste 5 (31’ s.t. Gaetano 6), Lobotka 5.5, Zielinski 4.5 (dall’1 s.t. Mazzocchi 2); Politano 5 (23’ s.t. Lindstrom 5.5), Raspadori 4.5 (14’ s.t. Simeone 6), Kvaratskhelia 5. All. Frustalupi 5.

Arbitro: Mariani di Aprilia

Ammoniti: 37’ p.t. Zielinski (N), 16’ s.t. Juan Jesus (N)

Espulsi: 5’ s.t. Mazzocchi (N)

Nello Ferraro