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Una precisazione d’obbligo: non è il copia e incolla di quanto raccontato esattamente una settimana fa (leggi qui il servizio), semplicemente è accaduto di nuovo. Stessa storia, stesso posto, stesso bar tanto per citare un successo di Max Pezzali. Una nuova rapina si è consumata presso il Bar Pasticceria Lombardi di Maddaloni. La cadenza e le modalità sono incredibilmente uguali a quelle del 15 marzo scorso: simile l’orario (poco prima delle 22), identico anche l’obiettivo dei rapinatori: il corner adibito alla vendita di sigarette e dei beni a marchio Monopolio di Stato. Nuovamente devastati anche parte dei sistemi informatici collegati alle casse di registrazione. Diversa sola la modalità d’ingresso. Questa volta, i soliti ignoti, hanno scassinato la serranda e la porta dell’ingresso principale, quello centrale, dove prima delle restrizioni legate all’emergenza Covid-19, centinaia di persone entravano ogni giorno per assaggiare le squisitezze d’autore del Maestro Pasticcere Aniello Di Caprio. Una volta giunti all’interno del locale, i rapinatori hanno fatto razzia di sigarette e si sono dileguati nell’assordante silenzio dell’ennesima notte da Corona Virus. Poco minuti dopo c’è stato l’arrivo della vigilanza per il primo giro di pattugliamento. Gli agenti, anche loro increduli, non hanno potuto fare altro che constatare lo scasso ed avvisare i titolari.

La Pasticceria Lombardi dopo la visita dei soliti ignoti

Con l’intera cittadinanza chiusa nelle proprie abitazioni, nel rispetto delle indicazioni di Governo e Regione, le attività, da settimane con le saracinesche abbassate e desolatamente vuote, sono diventate il nuovo obiettivo dei rapinatori con sigarette e tabacchi sempre più nel mirino. La pandemia che sta mettendo il mondo in ginocchio diventa terreno fertile per chi vuole mettere a segno colpi nelle attività costrette allo stop forzato. Il danno oltre la beffa per chi è ormai già immerso in una crisi dalla quale sarà difficile rialzarsi. Triste il commento del Maestro Aniello Di Caprio: “In un momento così difficile, attiviamo il servizio di vigilanza a partire dalle ore 22.00. I costi per avere un pattugliamento h24 sarebbero esorbitanti e improponibili con le casse vuote da settimane. Il dubbio atroce: sarà il virus a fermare le nostre attività oppure una delinquenza ormai incontrollabile che approfitta di questi drammi per darci il colpo del KO?”. Gli inquirenti sono già all’opera setacciando le zone limitrofe alla Pasticceria Lombardi. Sulla bacheca facebook immediati i messaggi di solidarietà e vicinanza.  

Vincenzo Lombardi