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MADDALONI- Come da tradizione, la gestione dei servizi ambientali rischia di avere una deriva da codice penale. Non sarebbe la prima volta, visti i clamorosi e imbarazzanti precedenti. L’astensione dei servizi di raccolta dei rifiuti, motivata solo da problemi di natura sindacale nonché di gestione dei rapporto tra azienda e maestranze, e soprattutto senza procedura canonica di preavviso, sarebbe immotivata e quindi si configurerebbe come interruzione di pubblico servizio. Intanto, in questo momento azienda e maestranze sono in riunione per cercare una via d’uscita al mancato pagamento degli emolumenti collegati al salario accessorio. Ma il comune ha pagato le spettanze. Tanto premesso arriva la bomba: l’astensione sarebbe arbitraria e immotivata. Se entro lunedì non saranno rimossi i rifiuti, l’amministrazione comunale chiederà la precettazione degli operatori al prefetto poiché l’astensione non “è motivata dal mancato pagamento delle spettanze” ma dal mancato rispetto di accordi sindacali che sono materia di competenza esclusiva del Giudice del Lavoro. Chiesto inoltre un intervento della Prefettura e un controllo sulle procedure di garanzia.

Redazione