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MADDALONI- Altro che lancio di coriandoli. Si respira e si mangia polvere. Anzi di vive in una nuvola di polvere. Accade da mesi in via Carmignano (ad eccezione della tregue dei giorni piovosi). E adesso, il problema si sta presentando al cimitero e in tutte le aree limitrofe. Basta osservare i cipressi totalmente coperti da un intenso pulviscolo che cade con il vento o l’arrivo di qualche uccello. E’ l’effetto dell’avanzamento dei cantieri della linea ferroviaria Bari-Napoli e dell’intesa azione di movimento terra. Ormai i cantieri sono prossimi al camposanto. Ma l’emergenza riguarda anche le polveri bianche derivanti dalla lavorazione degli inerti calcarei. E questo argomento, dopo i reiterati esposti, è diventata molto controversa. La coltre biancastra continua ad eessere ubiquitaria e a ricoprire gran parte di Maddaloni Superiore, via Ponte Carolino, Formali. Tra comune e Consorzio Cft era stata trovata anche un’intesa sul contenimento e il rilevamento delle e concentrazioni di polveri. Ma al momento non si conoscono i dati mentre cresce l’insofferenza per la presenza di enormi cumuli di terra (più alti delle case stesse e compattati appena da qualche pioggia degli ultimi giorni), la mancanza di teli di copertura (antipolvere) e l’incessante caduta di polveri calcaree.

Redazione