MADDALONI- Sfratto alle associazioni; restituzione dell’ex Macello alla sua funzione originaria; controllo delle locazioni e delle occupazione degli spazi comunali. Il sindaco Andrea De Filippo annuncia provvedimenti restrittivi; il Pd annuncia una mobilitazione. E Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva) lancia la “sfida del fare”: “Dobbiamo festeggiare la conversione del sindaco Andrea De Filippo e in subordine del Pd alle politiche della piena trasparenza e delle regole chiare che valgono per tutti”.
Nemmeno gli interventi risolutivi vanno bene?
Al contrario. Festeggio la conversione di chi, in questi sei mesi di lotta solitaria nella Commissione trasparenza e in quelle Finanze, non ha mai accolto le denunce e le sollecitazioni sullo stato di abbandono e mancanza di trasparenza nella gestione degli spazi comunali.
Ma adesso sembra che arrivino le prime risposte. Non è contento?
Non lo sono e spiego anche il motivo che rigorosamente oggettivo. Perchè, a dispetto dei proclami e degli annunci, c’è ancora una notevole distanza tra le cose dette e le cose fatte. Il divorzio tra la predica e la pratica è tutt’ora in corso: ho chiesto, da oltre un mese, all’assessore Rivetti (in qualità di amministratore competente) i documenti sull’ex Macello, sui requisiti e le autorizzazioni di chi lo occupa, lo utilizza e lo frequenta. Poi il computo dei costi. Ebbene da oltre un mese non c’è risposta. Per cui, gli annunci e i buoni propositi non mi soddisfano. C’è bisogno di altro.
Ma non tutto si può fare nello spazio di un giorno..
Sono sei mesi che questa storia va avanti dovendo affrontare anche il sarcasmo e la palese sufficienza dei miei interlocutori.
Ne fa una questione anche politica?
Ne faccio una questione di gestione politica partecipata e quindi trasparente. Ho sollevato un caso gemello: ho chiesto i criteri di pagamento delle strutture sportive. E fino ad oggi nessuna risposta. Per questi motivi, gli annunci e i buoni propositi pasquali non mi bastano. Mi auguro che si trasformino in buone prassi post pasquali.
