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MADDALONI- La svolta di fine anno, come al solito, è avvenuta nel silenzio generale. Il direttore generale dell’Asl Ferdinando Russo ha firmato l’atto deliberativo per il “Progetto esecutivo di adeguamento dell’ospedale di Maddaloni alle linee guida del nuovo piano sanitario regionale”. Si entra nel vivo dell’adeguamento delle struttura, tanto attesa, tanto avversata e tanto invocata. Si tratta di lavoro di messa a norma che prevedono interventi di ristrutturazione edilizia, di rifacimento impiantistica, di completamento delle strutture antincendio, di rifacimento di ascensori e montacarichi, di ristrutturazione del piano seminterrato (vuoto) e del terzo piano (utilizzato in piccola parte). Si tratta di un intervento di oltre 4 milioni e 707 mila euro. In parte, è già stato realizzato il rifacimento dell’impianto elettrico, delle condotte dei gas medicali, dell’ossigeno. In prospettiva, la «ristrutturazione dell’intero terzo piano del presidio», dovrebbe essere adeguato per ospitare i servizi di geriatria, lungodegenza e in parte anche di oncologia. In alternativa, ortopedia e tutte le attività chirurgiche che ruotano intorno al blocco operatorio. A tutti gli interventi vanno aggiunti quelli in itinere come i lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso, la costruzione della camera calda, il completamento del percorsi pulito-sporco, l’adeguamento della sala d’attesa e degli accessi. Al di là dei dettagli tecnici, tanto basterebbe per innescare una mobilitazione e uno stato di attenzione affinchè tutte la fasi vadano in porto con scadenze certe. E invece, la vera notizia è un’altra: silenzio assoluto del mitico Consiglio Comunale di Maddaloni… La domanda sorge spontanea. Ma quale è la legittimazione a sedere in una istituzione se poi si è assenti su il tema più qualificante per il territorio coma la tutela cella salute e della pubblica sicurezza? A meno che non esista una prescrizione medica alla candidatura coatta, è notorio che avere qualche consenso è condizione necessaria ma non sufficiente per rappresentare una comunità.

Redazione