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MADDALONI- (di Elio Bove) Scene già viste. Storie che si ripetono. E la gestione del territorio che non cambia. Ieri, si sversava in via Santafede. Prima ancora, il luogo più gettonato era via Rapillo. Poi c’era l’area perimetrale ella Turbogas. E ora, mentre la politica locale è in attesa della prossima crisi dei rifiuti per darsele di santa ragione, c’è il problema delle collinette – discariche sembra non interessare a nessuno. Tranne ai 5 Stelle, che con l’On. Antonio Del Monaco, ha effettuato un’ispezione nella zona che va da via De Curtis a Cava Monti. Ci sono tante novità e i 5 Stelle fanno sapere, per tramite il loro Portavoce, di essere seriamente preoccupati.

Quello che ci siamo trovati davanti è stato impressionante. Con la Consigliera Comunale Tina Santo, i Carabinieri della Forestale, l’Arpac e la Polizia Municipale, lungo l’area che va da via De Curtis a pochi metri da Cava Monti c’erano due collinette – discarica. Parlo di oltre 300 mt cubi di rifiuti: igienici sanitari dismessi, mobilio usato, pneumatici esausti, contenitori di solventi, plastica, elettrodomestici, contenitori vari, polistirolo, cartoni e persino l’amianto, ma anche delterreno molto sporco e movimentato da probabili demolizioni edilizie. Sui rifiuti, per di più, pascolavano tranquillamente alcune pecore.

Uno scenario raccapricciante. On. Del Monaco, siete riusciti a risalire ai proprietari di questi terreni?

E’un’area data in locazione. Il locatore molto probabilmente ha utilizzato l’intera area per dare vita ad un traffico illecito di rifiuti. Ora il quadro è completo per ricostruire un percorso, che ha come terminale le montagne di rifiuti. Bisogna subito pensare alla messa in sicurezza e alla bonifica. Rimuovere quei rifiuti è la priorità, sperando che non siano state compromesse le matrici ambientali. E’stato dato mandato alla Polizia Municipale per il ripristino dei terreni interessati e al più presto occorre accertarsi se c’è qualcosa sotto.

Quindi è stata allertata anche la Procura della Repubblica?

Sì, perché non credo che, con il solo sopralluogo, si possa chiudere la questione. C’è tanto da chiarire ed ognuno farà la sua parte. Non mi stancherò mai di ringraziare quei cittadini che hanno a cuore il destino di Maddaloni e che chiedono il nostro intervento. Siamo sulla buona strada: con controlli e denunce sta nascendo una palese sensibilità ai problemi ambientali, che ci riguardano da vicino. Probabilmente la gente è stufa di contare i lutti in famiglia.

Redazione