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Presentato a Palazzo Reale Antonio Conte, nuovo tecnico della SSC Napoli Finalmente è Conte Day. Tutti schierati sul palco, dal presidente Aurelio De Laurentiis, al figlio vice Edoardo, con Andrea Chiavelli e Giovanni Manna, per il giorno più atteso da settimane nella città di Napoli […]
In Evidenza SportSuccesso di misura per gli azzurri di Spalletti che rischiano di subire il pareggio al 90′, dopo aver sprecato diverse occasioni per chiudere il match. Testa al secondo incontro contro la Spagna con cui condivide il primato nel girone B. L’Italia trionfa nella gara inaugurale […]
SportFinalmente è ufficiale: sottoscritto il contratto fino a giugno 2027 Antonio Conte è il nuovo allenatore del Napoli. L’annuncio è arrivato stamani, con la firma dopo un lungo controllo di clausole e accordi contrattuali. “Il Napoli è una piazza di importanza globale. Sono felice ed […]
In Evidenza SportUn vero spettacolo di sport e passione si è concluso al ‘Vallefuoco’ di Mugnano di Napoli, dove si è tenuta l’ottava edizione del Trofeo Internazionale D’Alterio Group, organizzato con maestria dalla famiglia D’Alterio, in collaborazione con il Villaricca Calcio della famiglia Tambaro. Dal 29 maggio […]
SportPari interno a reti inviolate contro il Lecce che significa esclusione dalle coppe europee Il Napoli conclude la sua partita contro il Lecce con un pareggio a reti inviolate, un risultato che sigilla definitivamente la loro esclusione dalle coppe europee dopo 15 anni di partecipazione […]
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SportIeri mattina, nella splendida cornice della Reggia di Caserta, è arrivata la Befana con la sua scopa. La manifestazione, patrocinata dal comune di Caserta in collaborazione con l’ente Reggia di Caserta ed il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta, è stata curata dagli […]
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Curiosità MaddaloniSembra una pizza, quello che si vede su un dipinto pompeiano di 2000 anni fa, ma ovviamente non lo può essere, a rigore, dato che mancavano alcuni degli ingredienti più caratteristici, ovvero pomodori e mozzarella. Tuttavia, come risulta da una prima analisi iconografica di un […]
Cultura & Spettacoli CuriositàIn data 25 luglio u.s. i militari del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, nell’ambito della campagna di ricercapiantagioni di stupefacenti 2024, hanno sequestrato due piantagioni di marijuana nel comune di Mondragone.L’operazione è scattata in seguito ad una meticolosa attività di osservazione eseguita dagli elicotteri delladipendente […]
CronacaIn data 25 luglio u.s. i militari del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, nell’ambito della campagna di ricerca
piantagioni di stupefacenti 2024, hanno sequestrato due piantagioni di marijuana nel comune di Mondragone.
L’operazione è scattata in seguito ad una meticolosa attività di osservazione eseguita dagli elicotteri della
dipendente Sezione Aerea, i quali oltre ad individuare i terreni demaniali adibiti alla illecita coltivazione hanno
sorpreso n. 3 responsabili in flagranza di reato. L’operazione si è svolta con la collaborazione dei militari della
Compagnia di Mondragone che hanno bloccato i malviventi nonostante avessero tentato la fuga nei campi.
Le misure cautelari reali hanno riguardato circa kg 2500 di sostanza stupefacente di cui circa kg 1100 già
essiccata e pronta per il confezionamento, due serre e l’attrezzatura utilizzata per la produzione. Il prodotto sul
mercato avrebbe potuto fruttare fino a 10 milioni di euro.
Lo stupefacente su disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha coordinato
l’operazione è stato distrutto sul posto mentre i n. 3 responsabili, tratti in arresto, dovranno rispondere di
associazione per delinquere finalizzata alla produzione, detenzione e traffico di stupefacenti.
Nelle prossime settimane il Reparto Operativo Aeronavale di Napoli intensificherà l’attività di monitoraggio del
territorio tenuto conto che le favorevoli condizioni meteorologiche del periodo estivo consentono alle piante di
vegetare più rapidamente e quindi i sodalizi criminali possono incrementare i profitti immettendo sul mercato
maggiori quantità di stupefacente.
I Carabinieri della Compagnia di Solofra hanno denunciato un 40enne del posto, ritenuto responsabile di “Smaltimento illecito di rifiuti”. L’uomo avrebbe intenzionalmente appiccato il fuoco per smaltire dei residui vegetali derivanti dalla pulizia del suo fondo agricolo, ubicato nel territorio della città conciaia. Tale condotta, oltre ad […]
CronacaI Carabinieri della Compagnia di Solofra hanno denunciato un 40enne del posto, ritenuto responsabile di “Smaltimento illecito di rifiuti”.
L’uomo avrebbe intenzionalmente appiccato il fuoco per smaltire dei residui vegetali derivanti dalla pulizia del suo fondo agricolo, ubicato nel territorio della città conciaia.
Tale condotta, oltre ad essere pericolosa, provoca un evidente senso di fastidio e molestie alle persone per la concentrazione di fumo nell’aria.
Alla luce degli elementi raccolti dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, il 40enne è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.
I servizi predisposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, volti al contrasto degli incendi boschivi e della pratica dell’abbruciamento dei residui forestali e vegetali, continueranno ininterrottamente in tutta l’Irpinia.
Per delega del Procuratore della Repubblica distrettuale di Napoli, si comunica che, in data 22.07.2024, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Poggioreale, con il supporto altresì dei militari del Nucleo Investigativo di Napoli, hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato […]
CronacaPer delega del Procuratore della Repubblica distrettuale di Napoli, si comunica che, in data 22.07.2024, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Poggioreale, con il supporto altresì dei militari del Nucleo Investigativo di Napoli, hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 3 soggetti ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di usura, estorsione, detenzione abusiva di armi e traffico di sostanze stupefacenti, delitti aggravati, tutti, dal metodo mafioso.
Gli indagati – due dei quali incensurati – avrebbero estorto denaro in danno di un uomo residente nel quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, il quale avrebbe contratto debiti con tassi usurai spesso superiori al 100% mensile.
Nella successiva giornata del 25.07.2024 si è poi svolta la relativa udienza di convalida davanti al GIP del Tribunale di Napoli, che ha disposto la custodia cautelare in carcere nei riguardi dei tre fermati per tutti i reati ai medesimi ascritti.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
Era sfuggito alla cattura e aveva fatto perdere le proprie tracce. Parliamo di Gennaro Aprea, 40enne napoletano già noto alle forze dell’ordine. L’uomo era nella lista degli indagati che i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale e i militari della compagnia Vomero coordinati dalla […]
CronacaEra sfuggito alla cattura e aveva fatto perdere le proprie tracce. Parliamo di Gennaro Aprea, 40enne napoletano già noto alle forze dell’ordine. L’uomo era nella lista degli indagati che i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale e i militari della compagnia Vomero coordinati dalla procura di Napoli Nord avevano arrestato perché ritenuti gravemente indiziati a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere e rapina aggravata dall’uso di armi, commessi con la tecnica del c.d. filo inverso. Una banda alla “point break” per un volume d’affari di 150mila euro.
I carabinieri avevano cercato il 40enne e le indagini avevano portato tutti gli elementi a ritenere che il 40enne fosse fuggito all’estero, destinazione Germania. Le indagini, però, non sono terminate ed è stato attivato uno specifico canale di cooperazione internazionale di polizia per il rintraccio del 40enne.
La svolta 24 ore fa quando, proprio dalla Germania, arriva la segnalazione da un carcere di Augsburg Gablingen. Aprea era stato arrestato per rapina aggravata ma aveva fornito alla polizia tedesca delle false generalità. “Ferdinando Girone, classe 1983” non corrispondeva alle impronte digitali, quelle non mentono.
Fuga finita quindi per il 40enne che ora dovrà attendere la procedura, già avviata, per l’estradizione in Italia.
*APREA GENNARO, NATO NAPOLI IL 18.08.1983
Il 29 luglio 2024, alle ore 16.30, presso la Chiesa del Santissimo Salvatore di Caggiano, il Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Palermo restituirà il dipinto olio su tela “Assunzione della Beata Vergine Maria”, bottega Francesco Solimena (1657–1747), di grande […]
CronacaIl 29 luglio 2024, alle ore 16.30, presso la Chiesa del Santissimo Salvatore di Caggiano, il Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Palermo restituirà il dipinto olio su tela “Assunzione della Beata Vergine Maria”, bottega Francesco Solimena (1657–1747), di grande valore storico e culturale, risalente al XVIII secolo, trafugato nel mese di febbraio del 1983 del secolo scorso. Alla cerimonia presenzieranno Autorità civili e militari. L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo, è stata sviluppata, in sinergia, dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e dalla Stazione Carabinieri di Caggiano, nell’ambito della costante attività di controllo e di monitoraggio dei beni venduti sulle piattaforme e-commerce. La preliminare segnalazione scaturiva dai controlli quotidiani eseguiti dalla Sezione Elaborazione Dati del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma, la quale gestisce la “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” del Ministero della Cultura, un unicum a livello internazionale, la più grande del mondo con oltre 1,4 milioni di files inerenti a beni da ricercare. I relativi approfondimenti investigativi evidenziavano poi l’esatta corrispondenza tra il dipinto presente nel catalogo web di una casa d’aste palermitana e le foto inserite all’interno della predetta Banca Dati, procedendo al sequestro d’iniziativa dell’opera, convalidato dalla competente Autorità Giudiziaria che ne disponeva il dissequestro e la restituzione odierna. Infine, i funzionari della Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo certificavano che si trattasse di un dipinto “il cui impatto stilistico e i contrasti chiaroscurali dell’immagine raffigurata permettevano di ricondurla ad una produzione pittorica
meridionale, e più precisamente all’area campana”. La collaborazione sinergica tra il Nucleo Carabinieri TPC di Palermo, l’Arma
territoriale e le Istituzioni civili e religiose ha permesso, ancora una volta, la restituzione alla collettività, a distanza di oltre 40 anni dall’avvenuto furto, di quelle opere che ne costituiscono l’identità locale, nello specifico alla Chiesa del Santissimo Salvatore di Caggiano che, nel XV secolo, divenne di fatto la Cattedrale in cui vennero ospitati i Vescovi della soppressa Diocesi di Satriano.
Attesi in migliaia al sit-in davanti al Consiglio regionale Coldiretti Campania si mobilita e scende in piazza per manifestare contro l’aumento incontrollato dei cinghiali sul territorio regionale. Dalle ore 9 di domani venerdì 26 luglio l’organizzazione, insieme ad agricoltori, allevatori, imprenditori agricoli e zootecnici, oltre a privati […]
Dalla RegioneColdiretti Campania si mobilita e scende in piazza per manifestare contro l’aumento incontrollato dei cinghiali sul territorio regionale. Dalle ore 9 di domani venerdì 26 luglio l’organizzazione, insieme ad agricoltori, allevatori, imprenditori agricoli e zootecnici, oltre a privati cittadini stanchi di questa emergenza effettuerà un sit-in a Napoli davanti alla sede della Regione Campania in via Santa Lucia. Raduno dei manifestanti provenienti da tutta la Campania in piazza del Plebiscito per poi procedere alla volta di via Santa Lucia dove saranno illustrati i temi del giorno.
La gravissima emergenza creata dall’aumento incontrollato dei cinghiali sta infatti provocando danni ingentissimi al settore primario, considerato che distruggono i raccolti costringendo centinaia di aziende a chiudere e mettono a rischio la sicurezza dei cittadini spingendosi anche all’interno dei centri abitati, provocando sempre più spesso incidenti stradali anche mortali.
Per questo la Coldiretti chiede la massima attenzione verso il Piano regionale straordinario di contenimento della specie, previsto da una specifica norma. Uno strumento efficace che può salvaguardare le imprese agricole e i cittadini con azioni più efficaci contro l’invasione dei cinghiali e della fauna selvatica incontrollata.
Il Luogotenente Carica Speciale Bruno Altobelli va in pensione. Ultimo giorno di servizio, domenica 28 luglio 2024, alla guida del Nucleo Comando della Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese. Originario di Picinisco, in provincia di Frosinone, Altobelli si arruola nell’Arma nel 1984. Dopo il corso da […]
CronacaIl Luogotenente Carica Speciale Bruno Altobelli va in pensione. Ultimo giorno di servizio, domenica 28 luglio 2024, alla guida del Nucleo Comando della Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese.
Originario di Picinisco, in provincia di Frosinone, Altobelli si arruola nell’Arma nel 1984. Dopo il corso da carabiniere presso la Scuola Allievi di Chieti, viene destinato inizialmente presso la Legione territoriale Carabinieri di Napoli e Chieti e, successivamente, al reparto vigilanze e scorte del Nucleo CC Banca d’Italia di Salerno.
Nel 1987 vincitore di concorso, frequenta la Scuola Sottufficiali presso le Compagnie Allievi Sottufficiali prima di Velletri e successivamente di Vicenza. Conseguito il grado di vicebrigadiere, viene destinato nell’89 alla Stazione Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Dal 1991 al 1996 è stato al Nucleo Operativo della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, anni che lo hanno visto protagonista in prima linea nella lotta al crimine organizzato e nella cattura di diversi esponenti e latitanti della criminalità casertana. Ha poi successivamente assunto il comando del Nucleo Comando della Compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere fino al 2012 quando è stato trasferito quale comandante del Nucleo Comando della Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese.
Colonna portante della Compagnia di Piedimonte è stato sempre un sicuro punto di riferimento per tutti i carabinieri ed i comandanti di compagnia che si sono susseguiti negli anni rivestendo in quest’ultimo periodo di servizio anche l’incarico di vice comandante della compagnia di Piedimonte Matese.
Nella sua lunga carriera è stato insignito di varie onorificenze tra le quali spiccano, tra le altre, la medaglia Mauriziana al Merito di 10 Lustri di Carriera, conferita dal Presidente della Repubblica, la medaglia d’Oro al Merito di lungo comando, la Croce d’Oro per anzianità di servizio militare e la medaglia di bronzo al merito della protezione civile per attività di soccorso prestate in caso di calamità.
Al luogotenente Altobelli vanno i saluti e gli auguri di tutti i colleghi e amici della Compagnia di Piedimonte e degli altri reparti del Comando Provinciale di Caserta ed il profondo riconoscimento per il lavoro svolto, augurandogli il meglio per il suo futuro.
Non era la prima volta che per ottenere del denaro aggrediva fisicamente la propria madre e distruggeva irrimediabilmente le suppellettili di casa. Questa volta però la donna, stremata dalle violenze subite, non ha esitato a comporre il numero di emergenza “112” e a chiedere aiuto […]
CronacaNon era la prima volta che per ottenere del denaro aggrediva fisicamente la propria madre e distruggeva irrimediabilmente le suppellettili di casa.
Questa volta però la donna, stremata dalle violenze subite, non ha esitato a comporre il numero di emergenza “112” e a chiedere aiuto ai carabinieri.
È accaduto nella tarda mattinata di ieri a Macerata Campania, nel casertano, dove i militari della locale Stazione sono intervenuti per sedare la lite.
Nell’appartamento i carabinieri hanno sorpreso il 33enne in evidente stato di alterazione psicofisica che, incurante della loro presenza, ha continuato ad inveire violentemente nei confronti della madre minacciandola ripetutamente di morte.
La donna, che ha subito formalizzato la denuncia nei confronti del figlio, ha specificato che i suoi comportamenti aggressivi e violenti, sempre dovuti alle continue pretese di denaro alle quali lei non era più in grado di far fronte, si ripetevano ormai da tempo e che era seriamente preoccupata per la propria incolumità.
Il 33enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato bloccato e accompagnato in caserma, dove è stato arrestato per estorsione e maltrattamenti in famiglia.
Dopo le formalità di rito è stato condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere e posto a disposizione della competente autorità giudiziaria.
Spiagge libere, coste dello stato e di tutti i cittadini troppo spesso utilizzate da privati come fosse una loro proprietà. Operazione interforze da parte dei carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia che insieme alla polizia municipale locale e ai militari della capitaneria di porto […]
CronacaSpiagge libere, coste dello stato e di tutti i cittadini troppo spesso utilizzate da privati come fosse una loro proprietà.
Operazione interforze da parte dei carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia che insieme alla polizia municipale locale e ai militari della capitaneria di porto stabiese sono intervenuti nelle aree balneari di via Sorrentina presso l’ex colonia ferroviaria.
Nella lente dei controlli la repressione delle attività abusive. Sequestrati 67 lettini solari, 20 sedie sdraio, 15 ombrelloni, 1 banco frigo per gelati, 1 vetrina per alimenti e 3 gabbiotti in legno di circa 6 metri quadrati. Dagli accertamenti dei militari è emerso che era stato realizzato un vero e proprio lido abusivo con le attrezzature e i confort che venivano messe a disposizione – previo pagamento – ai bagnanti dell’arenile comunale. Il proprietario di quanto sequestrato – un 59enne del posto già noto alle forze dell’ordine è stato denunciato per aver occupato lo spazio demaniale senza le previste autorizzazioni
CNA Campania Nord apre un tavolo di confronto con i presidenti delle Asi e l’assessore Marchiello “Le risorse stanziate per il credito di imposta a favore delle imprese localizzate nella Zes unica si confermano del tutto insufficienti a promuovere gli investimenti in beni strumentali, impianti […]
Dalla Regione“Le risorse stanziate per il credito di imposta a favore delle imprese localizzate nella Zes unica si confermano del tutto insufficienti a promuovere gli investimenti in beni strumentali, impianti e attrezzature nelle regioni del Mezzogiorno realizzati tra li 1° gennaio e li 15 novembre 2024”. Lo si legge in un comunicato della CNA. L’Agenzia delle Entrate, infatti, sulla base delle risorse disponibili, ha fissato al 17,6668% la percentuale di credito di imposta effettivamente fruibile, che riduce drasticamente li beneficio fiscale: in Abruzzo passa dal 15% al 2,65%, in Puglia dal 50% all’8,83%, in Sicilia dal 60% al 10,60%. Valori che non consentono di incentivare investimenti produttivi nelle aree del Mezzogiorno, già penalizzate dall’esclusione degli investimenti di importo inferiore a 200 mila euro, in prevalenza realizzati da micro e piccole imprese. CNA chiede una maggiore focalizzazione su artigiani e micro e piccole imprese, che costituiscono la quasi totalità del sistema produttivo, specialmente nelle regioni meridionali. Invece, con la fine del credito d’imposta, non esistono più agevolazioni per le imprese di questa area. Potenziare l’economia delle regioni del Mezzogiorno e ridurre li divario tra nord e sud rimangono priorità imprescindibili per accrescere la competitività del Paese e consolidare li ruolo dell’Italia nell’Unione europea. “Per la Campania e per le province di Napoli, Caserta e Benevento la Zes unica deve rappresentare una reale possibilità e non uno specchietto per le allodole – hanno aggiunto il presidente di CNA Campania Nord Vincenzo Santo e il segretario Francesco Geremia – è per questo che, parallelamente al lavoro che CNA sta facendo sul piano nazionale, attiveremo un tavolo di confronto con l’assessore regionale alle Attività produttive Marchiello e i con i presidenti delle Asi per mettere in campo quegli strumenti necessari ad attrarre investimenti e ad accompagnare fuori dalla crisi in cui sono piombate le piccole imprese artigiane da dopo lo scoppio della pandemia. Impedire il cumulo delle agevolazioni per le piccole imprese, come ad esempio le opportunità legate ai contratti di sviluppo, vuol dire di fatto depotenziare la portata della Zes per il nostro territorio facendo perdere la funzione per la quale la stessa era nata”.