00 2 min 6 anni


“L’approvazione del piano di sviluppo strategico della Zes da parte della Regione Campania sancisce l’avvio del riscatto di un’area economicamente depressa e per molti anni trascurata, come quella di Maddaloni e Marcianise.
Il varo delle Zone Economiche Speciali, in attesa dell’emanazione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri per la piena operatività, rappresenta il tassello che mancava per avvicinare il Mezzogiorno a Europa e Oriente, dopo l’inserimento, anche della nostra infrastruttura, nei corridoi 1e 5 della TEN-T e il raddoppio del canale di Suez”, sostiene l’azienda.
L’Interporto Sud Europa, insieme alle istituzioni e alle parti sociali, è pronto a fare la sua parte per dare, grazie alle agevolazioni previste dalla Zes, risposta alla notevole domanda di lavoro da parte del territorio e di Maddaloni e Marcianise in particolare. Peraltro, tra diretto e indotto, all’Interporto già operano quasi 3mila addetti – si legge ancora nella nota – La posizione strategica dell’azienda, distante solo 20 km dal porto di Napoli, già interconnessa al capoluogo attraverso l’A1 e tra non molto anche tramite uno svincolo ad hoc direttamente dall’A30 in modo da alleggerire in maniera considerevole il traffico sulle statali locali, è un ulteriore elemento di attrattività verso tutte le imprese presenti e future operanti nell’Interporto.
Il rilancio, alla luce delle Zes, passa per 3 concetti: sviluppo stabile e sostenibile, occupazione e crescita in un’area ipercontrollata che, è bene ricordarlo, ospita già da anni, al suo interno, un ufficio dell’Agenzia delle Dogane e un presidio della Guardia di Finanza”,
 

bocchetti