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MADDALONI- Scissionisti verso la strada del perdono e della riabilitazione politica? Anche o soprattutto a Maddaloni? Il Partito democratico, a Maddaloni, da due anni ci ha abituato a tutto: primarie e abiura delle primarie, netta vittoria al primo turno e sconfitta (con pugnalate alle spalle per il candidato a sindaco) al secondo turno, commissariamento e contestazione del commissariamento, tesseramento e contestazione del tesseramento on line, congresso e abbandono del congresso cittadino, elezione del segretario e accuse di abusivismo politico per il segretario. E ora potrebbe scoppiare pure la pace. E’ il partito delle porte girevoli: il “Pd è mobile qual piuma al vento” con una dirigenza provinciale “muta d’accento e di pensiero”. Abbandonando l’aria del Rigoletto, si ha la sensazione di vivere in una farsa alla francese di Eduardo Scarpetta. Insomma, tra lazzi e frizzi, paradossi comici e confusione si arriva sempre al lieto fine. C’è un precedente che potrebbe riscrivere la storia dell’espulsioni anomale e a macchia di leopardo (per qualcuno si e molti altri no) a Maddaloni. Raffaella Zagaria, consigliere provinciale e membro dell’assemblea nazionale del Pd, è stata regolarmente convocata «per dare il mio contributo alla discussione, grazie al mandato che ho ricevuto dai militanti del Pd che mi hanno permesso di essere tra le più votate d’Italia in assemblea. Ma sono anche qui per esplicita volontà della dirigenza nazionale del Pd che mi ha regolarmente convocato per un appuntamento strategico come quello di oggi in cui abbiamo gettato le basi per la rinascita del Partito democratico». Così commenta i fatti provinciali: «I provvedimenti farlocchi che qualcuno ha annunciato, si sono rivelati per quello che erano: una ripicca personale e il tentativo di demolire la mia figura con menzogne, falsità e cattiverie costruite ad arte, per nascondere, forse, comportamenti ben più gravi che i miei “accusatori’ stanno mettendo in atto. Ovviamente il Partito democratico non ha creduto a queste sciocchezze ed eccomi qui a lavorare, come ho sempre fatto, per il bene del Pd e del nostro territorio». Tanto premesso, le espulsioni di Edoardo Tontoli, Domenco Reitano, Michele Russo e Angelo Tenneriello, che domani saranno proclamati consiglieri comunali, sono altrettanto farlocche? Si tona indietro? Lo scopriremo vivendo. Intanto, in Consiglio Comunale per esempio Angelo Tenneriello annuncia “opposizione ferma alla maggioranza e pure contro alcune forze finite all’opposizione (leggasi Pd) perchè rifiutate dalla maggioranza”. Ci vorrebbe la penna felice di Eduardo Scarpetta per scrivere una nuova commedia dal titolo: “E’ bello o’Pd…”.

bocchetti