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Foto: © FC Inter
Primo ko in campionato per la squadra di Spalletti, al Meazza l’Inter vince 3-2: azzurri ancora primi in classifica con il Milan, nerazzurri a meno 4 dalla coppia in vetta

InterNapoli assume d’un tratto un significato ancora più importante di quello che un big match già porta con sé. La gara del Meazza, importante ma non fondamentale per le sorti dell’alta classifica, si carica di ulteriori significati, potendo infatti già dare una prima definizione delle squadre che si candidano a cucirsi il tricolore sul petto. La caduta del Milan contro la Fiorentina al Franchi può lanciare ulteriormente la ambizioni azzurre, d’altro canto può consentire ai nerazzurri di accorciare sui partenopei e sui cugini rossoneri. Se sarà una corsa a due o a tre, se chi è più attardato potrà rientrare, molto dipenderà da quale sarà l’esito della gara di San Siro.

Le previsioni sono rispettate: le due squadre giocano e si affrontano senza timori. Ritmo e intensità sono alti, dopo nemmeno mezz’ora di gioco è già 1-1: il sinistro dal limite di Zielinski è imprendibile per Handanovic, Calhanoglu è perfetto dal dischetto. La rete del turco e la spinta del Meazza spronano l’Inter alla ricerca del sorpasso, trovato poco prima dell’intervallo. Dopo 45 minuti meglio i meneghini del Napoli, più in sofferenza e molto meno sereno. Quel punto interrogativo sull’abitudine degli azzurri di affrontare gare dall’alta posta in palio, si ripresenta e balena nella testa di un non soddisfatto Spalletti.

LAUTARO COLPISCE ANCORA IL NAPOLI

Mentre l’Inter anche nella ripresa gioca meglio del Napoli, gli azzurri perdono Osimhen per uno scontro con Skriniar. Cercare il pareggio significa anche scoprirsi e lasciare spazio alle classiche ripartenze “Inzaghiane”: il break di Correa e il destro di Lautaro sentenziano la buona prestazione del Biscione e la brutta serata dei partenopei. I tentativi degli azzurri di riaprire il match sono affidati a Mertens, che entra ancora di più nella storia del Napoli con un destro stupendo dai 25 metri. Il belga è il miglior marcatore in Serie A dei partenopei (103 gol, superato Vojak), oltre ad essere il miglior bomber in tutte le competizioni. All’improvviso gli azzurri si svegliano dal torpore in cui erano finiti, Handanovic salva il clamoroso 3-3 su Mario Rui, Mertens spreca da ottima posizione. Il Napoli costretto a tornare a casa con la prima sconfitta e con qualche amarezza.

TABELLINO

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Darmian, Barella (75′ Dimarco), Brozovic, Calhanoglu (62′ Vidal), Perisic (88′ Satriano); Correa (62′ Dzeko), Lautaro (75′ Gagliardini)
A disposizione: Radu, Cordaz, D’Ambrosio, Kolarov, Dumfries, Vecino, Sensi All. Inzaghi

Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian; Lozano (75′ Elmas), Zielinski, Insigne (75′ Mertens); Osimhen (54′ Petagna)
A disposizione: Meret, Marfella, Malcuit, Ghoulam, Juan Jesus, Lobotka All. Spalletti

Arbitro: Valeri di Roma 2 Var: Aureliano Avar: Longo
Reti: 17′ Zielinski 25′ Calhanoglu (rig ) 44′ Perisic 61′ Lautaro 78′ Mertens
Ammoniti: Osimhen (N), Koulibaly (N), Rrahmani (N), Calhanoglu (I), Vidal (I), Handanovic (I), Dzeko (I) Note: ammonito Inzaghi
Angoli: 4-1
Recupero: 1′ p.t., 8′ s.t.

Luigi Ottobre