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Il candidato sindaco de “Il Patto per Maddaloni”, Luigi Bove interviene in merito alla situazione occupazionale che riguarda alcune maestranze legate all’ Interporto Maddaloni- Marcianise. In modo particolare ai circa 80 lavoratori che sono stati riassorbiti in quanto operai nel mese di Marzo ma dopo circa 40 giorni si sono visti interrompere il lavoro a causa di problemi burocratici sorti sulla parte di Marcianise. Ben 40 di questi operai sono di Maddaloni. Bove spiega “la politica degli annunci e soprattutto quella della filiera istituzionale, soprattutto a guida Pd, fino ad ora, ha sempre fallito sulla questione occupazionale e soprattutto sulla vicenda legata all’ Interporto Maddaloni – Marcianise”. Bove afferma “la più grande struttura intermodale d’ Europa, quale quella dell’ Interporto Maddaloni – Marcianise, deve essere foriera esclusivamente di sviluppo e di occupazione e non di crisi occupazionali che ciclicamente si ripetono. Ora quale Istituzione degna di nome e rispetto riesce ad esercitare un ruolo fondamentale o comunque credibile in questa ennesima crisi occupazionale? Nessuna. Eppure dicono di avere la filiera”. Bove afferma “si potrebbero portare avanti opere di completamento sulla parte relativa a Maddaloni  e quindi riassorbire questi lavoratori che sono vittime , ancora una volta, della mancanza di interlocutori istituzionali concreti”. Bove spiega “è la politica regionale, nelle alternanze politiche di centro destra e centro sinistra, ad aver fallito e anche le amministrazioni comunali hanno il loro pezzo di responsabilità. Infatti sarà necessario che la nuova amministrazione comunale di Maddaloni instauri un dialogo serrato, determinato e di pari dignità con tale  realtà imprenditoriale” . Bove dichiara “l’ Interporto è un’ opera troppo importante per essere messa alla berlina dal consigliere regionale di turno che tenta solo di fare campagna elettorale e prendere voti ma senza portare avanti un programma organico di rilancio e sviluppo. Il Comune di Maddaloni dovrà raccogliere la sfida secondo cui ci dovrà essere uno sviluppo della logistica, da poter creare nuove occasioni di sviluppo”:

bocchetti