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Figure istituzionali, dirigenti di partito, militanti e, soprattutto tanti tanti cittadini: c’erano proprio tutti alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale per le primarie del candidato Giuseppe Razzano che si è svolta venerdì sera presso il ristorante Le due Querce a Maddaloni. «E’ stato bellissimo vedere l’affetto di così tanti cittadini nei miei confronti, ma, soprattutto vedere la condivisione da parte loro di un progetto ambizioso, ma possibile: aprire una nuova stagione a Maddaloni – ha spiegato Razzano – la città deve recuperare la propria autorevolezza nei processi che contano per poter tornare a decidere e a pianificare il proprio futuro anche in maniera ambiziosa». Il concetto di autorevolezza il candidato sindaco lo ha espresso con forza all’eurodeputato Nicola Caputo, alla parlamentare Camilla Sgambato e al consigliere regionale Stefano Graziano che sono intervenuti a sostenere la sua candidatura e il suo progetto. «Non deve più succedere che Maddaloni venga estromessa dall’assegnazione di finanziamenti perché non ha presentato un progetto o perché il suo progetto non è all’altezza – ha specificato Razzano – da oggi in poi Maddaloni non deve perdere neanche un centesimo, neanche uno. Dovete informarci di ogni possibilità così che la città, grazie agli ordini professionali e alle grandi intelligenze di cui dispone possa attrezzarsi e arrivare sempre prima». Razzano conferma l’importanza di ridiscutere il rapporto con Caserta «la cui vicinanza deve diventare un’occasione per la presenza della Reggia e del policlinico», ma chiarisce subito: «Maddaloni dice no a Lo Uttaro, senza se e senza ma». Il candidato alle primarie incalza: «Un’area così martoriata, una vera bomba ecologica, non può ospitare alcun tipo di impianto – ha tuonato – saremo in prima linea in questa battaglia e non faremo sconti a nessuno». L’esponente del Pd sfrutta queste ultime ore di campagna elettorale per un appello a tutti i maddalonesi: «Recatevi al seggio domani mattina, fatelo con i vostri familiari, i vostri amici, i vostri conoscenti e con quante più persone potete – ha spiegato – il centrosinistra maddalonese ha la possibilità di mettere il primo grande #puntoeacapo chiudendo con le oligarchie, i circoli ristretti e conferendo alla città la possibilità di scegliere la propria guida. E’ per questo che, in queste ultime ore, chiedo a tutti voi uno sforzo supplementare per cercare di dare una prova di autorevolezza e di democrazia che rappresenterà la prima pietra della Maddaloni del futuro». Razzano ringrazia tutti quelli che sono al suo fianco e che, con lui hanno costruito questo progetto. «In questi giorni ho incontrato e rincontrato amici e conoscenti che mi hanno trasferito idee, progetti, sensazioni per far ripartire questa meravigliosa città  – ha concluso – per tutti voglio ringraziare Angelo Tenneriello, mio grande amico e coordinatore della mia campagna che è il grande motore del nostro progetto».

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