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MADDALONI- Nuove interlocuzioni e contatti tra l’amministratore delegato di Rfi ing. Maurizio Gentile, il sindaco Andrea De Filippo e l’on Antonio Del Monaco. Si ritesse la tela scompaginata dall’improvvisa audizione dell’amministratore delegato presso il Mit (Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti) di ieri.

Onorevole Antonio Del Monaco c’è stato un passo indietro ieri rispetto alle trattative avviate dallo scorso settembre?

Non cominciamo a dire fandonie. Come poteva esserci un passo indietro se non abbiamo avuto la possibilità, per motivi istituzionali improrogabili, di parlare e confrontarci con l’amministratore delegato di Rfi?

Ma avete parlato con dei funzionari..

Si infatti abbiamo avuto la possibilità di capire quanta distanza esista tra gli esecutori, fedeli alle carte già prodotte, e coloro che sono plenipotenziari titolari di decisioni di vasto respiro. Il nostro unico interlocutore è il plenipotenziario amministratore delegato con il quale abbiamo messo su su discorso che verte su tre pilastri: primo, archiviazione di tutti i contenziosi e le condanne accumulate, disastrosamente, vergognosamente e colpevolmente dal comune di Maddaloni; secondo; sottoscrivere un accordo finanziario e amministrativo globale; terzo, stabilire un cronoprogramma vincolante sulla costruzione delle opere sostitutive e per la soppressione dei passaggi a livello.

Sono previste deroghe?

Nessuna. Sono previsti invece passi in avanti a partire dall’ottenimento di una strada esterna tra via Sauda e via Appia che senza enfasi potremmo chiamare “piccola tangenziale esterna”.

Tutto rimandato al 12 aprile?

Nemmeno per sogno. Dopo il rinvio inatteso ricontatteremo l’ing. Gentile e avvieremo una interlocuzione affinchè il 12 sia il giorno della ratifica delle decisione e del lavoro che, in questi giorni, sarà svolto a distanza.

Si va avanti comunque?

Certo che si va avanti. Fino in fondo. E’ intendimento Comune di Rfi e dell’ente locale. Poi tireremo le somme. Andiamo avanti ed eventualmente coinvolgeremo anche livelli istituzionali superiori per meglio suggellare l’intesa.

Sta parlando del ministro Toninelli?

Perchè no. E di tutti coloro che possono dare un contributo fattivo ad un accordo che deve essere vantaggioso per il territorio.

Redazione