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Duro botta e risposta a distanza tra l’assessore Giuseppe D’Alessandro e la consigliera Gaetana Crisci sui problemi trentennali di via Cancello.

Perchè ha chiesto su un problema trentennale, con un documento scritto, le dimissioni dell’assessore Giuseppe D’Alessandro?

Perchè le risposte ad un problema che persiste da 32 anni, come gli allagamenti di via Cancello, ha risposto in modo più che inadeguato. Una questione irrisolta da 32 anni, argomento che dovrebbe avere già seppellito, più di una faccia, sotto il fango della vergogna, oggi il tutto si traduce, ancora una volta in un nulla di fatto. Continuano le audizioni in Commissione regionale. Ma a settembre del 2018 si era ancora nella fase di accertamento di chi dovesse occuparsi del progetto se la Regione Campania o l’Ente idrico campano. Ad oggi si ignorano l’impegno di spesa e i tempi di realizzazione. E’ inutile aggiungere altro. Siamo all’anno zero.

La situazione di via Cancello ha molte cause e concause. O no?

I problemi di allagamento in quella parte di territorio sono dovuti non soltanto all’inadeguatezza del  collettore fognario, ma anche alla mancanza di fossi laterali, conseguenza di un abusivismo edilizio, mai accertato né tantomeno sanzionato e molto altro ancora. Ma tutto questo esclude ogni giustificazione ed ogni tentativo di spiegazione da parte di chi, de facto, non ha mosso un dito per addivenire ad una soluzione definitiva del problema. Oggi si torna a parlare di progetti che hanno le caratteristiche tipiche della provvisorietà e che se dovessero tradursi in un altro specchietto per le allodole.

Quali progetti?

Si è favoleggiato a sproposito persino dei presunti 8 milioni della compensazione di RFI. Anche su questo, passando alle cose concrete, mi preme ricordare che con PROT. 1735 del 18 gennaio 2019, il Dirigente per l’Area servizi al territorio del comune di Maddaloni, ricordava che relativamente al progetto del collettore fognario di Via Cancello, non era stata sottoscritta alcuna convenzione tra le parti.

Ma che c’entrano i ristori che verranno con il collettore fognario?

E’ quello che vorremmo davvero capire. Nella sua risposta l’assessore dice che io faccio confusione tra il progetto stralcio presentato in Commissione regionale e il ristoro relativo agli 8 milioni di euro. Infatti, cito testualmente scrive: “La consigliera fa molta confusione tra il progetto poc’anzi esposto che riguarda la compensazione RFI e il progetto stralcio proposto alla VII commissione che non riguarda appunto la questione degli otto milioni di euro…”. Bene questo amplifica i miei dubbi e le mie perplessità perchè, dal resoconto n. 124 della II Audizione del 20 settembre 2018 tenutasi presso la VII commissione permanente della Regione Campania, l’assessore dichiara: “ lo teniamo un progetto, 8 milioni e mezzo di euro…” e ribadisce l’esistenza del progetto subito dopo, dichiarando altresì (cito testualmente) : “esiste un progetto ed è stato presentato anche nell’ambito dell’accelerazione di spesa 2015“. Grande confusione con gli anni di riferimento: 2019 o 2015? Ma qualora mi sbagliassi, allora ci sono due progetti diversi. E quindi gradirei visionarli e coglierne le differenze.

Ma a via Cancello c’è anche il capitolo dell’abusivismo…

Anche su questo serve tanta chiarezza. Ho chiesto se questa Amministrazione nel caso di accertamento di abusi edilizi, che di certo rallenteranno lo Stato di avanzamento lavori, sanerà le falle o sanzionerà gli illeciti. Aspetto risposte.

Redazione