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Ad un anno dalla proclamazione della Città europea del Vino, cala il sipario sulla manifestazione che ha acceso i riflettori sulla Falanghina del Sannio e sul territorio beneventano. La cerimonia di chiusura di Sannio Falanghina European Wine City 2019 – con il passaggio di testimone alla spagnola Aranda de Duero “Città europea del Vino 2020” – è in programma domenica 16 febbraio, alle ore 9.30, presso il Grand Hotel di Telese Terme (BN), alla presenza del governatore Vincenzo De Luca.

Una opportunità straordinaria per tracciare il bilancio annuale e ricordare il percorso intrapreso a Bruxelles nel 2018, attraverso le iniziative più significative che hanno caratterizzato Sannio Falanghina 2019: il progetto BioWine (Biological Wine Innovative Environment), che prevede il trasferimento di buone pratiche di gestione dal Veneto al Sannio; lo Statuto del Paesaggio Rurale per armonizzare le politiche locali nel settore ambientale ed urbanistico, che dovrà ora essere adottato da tutti i Comuni coinvolti; il Master sulle professioni del vino con l’Università degli studi del Sannio; le partnership istituzionali con Ambasciata del Canada, Québec, Matera 2019 – Mammamiaaa, Agenzia nazionale italiana del Turismo (ENIT), Ambasciata Italiana in Francia ed Associazione nazionale Le Donne del Vino; le vetrine internazionali per promuovere la Falanghina, come Vinitaly 2019Vitigno Italia, Fête des vendanges a Montmartre (evento che valorizza i migliori prodotti enogastronomici europei), Settimana della cucina italiana nel mondo a Parigi, presentazioni in Senato Camera dei Deputati, tour mondiale promosso dall’Associazione Mozart Italia (concerti in Giappone, Stati Uniti, Cina, Messico, Bulgaria) e Ravello Festival 2019; il francobollo celebrativo con Ministero dello Sviluppo Economico e Poste Italiane; il manifesto ufficiale firmato dall’artista Mimmo Paladino; l’inaugurazione della Ciclovia della Falanghina.

Redazione