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Si pensava, a torto evidentemente, che la nascita del Parco Urbano Intercomunale Dea Diana avrebbe in maniera definitiva allontanato il problema Cava Moccia da quel di Durazzano e quindi evitato gli effetti deleteri su tutta Valle di Suessola.
Non è così.
Tutto questo a ridosso delle elezioni santamariane del prossimo anno. Mettiamoci poi anche il caso Cava Balletta che nonostante gli sforzi sarà riempito con rifiuti urbani definiti non pericolosi. Eppure, in quel caso si è fatto la voce grossa, si so sbattuti pugni sul tavolo, contestata la decisione politicamente e giuridicamente, il risultato … nulla, si è perso. E si può solo sperare che quella cava non diventi per “emergenza” ospitante altri tipi di rifiuti.
Ecco per quale motivo abbiamo poche speranze che si possa uscire vincitori dal problema Cava Moccia. Ma poi diciamoci la verità il comune di Santa Maria a Vico non è nemmeno riuscito a creare un’isola ecologica! Come si può sperare di riuscire a contrastare tali interessi!?
Domani pare i sindaci del parco urbano si riuniranno per trovare una soluzione comune o concordare un qualche intervento. Noi tra il serio ed il faceto una proposta di battaglia l’abbiamo proposta e rinnoviamo: referendum tra i comuni interessati direttamente e indirettamente dalla Cava Moccia per il passaggio dalla Regione Campania alla Regione Molise.
Teniamo presente che le elezioni regionali si svolgeranno il prossimo anno.
Ci lascia comunque perplessi il silenzio dell’onorevole regionale Alfonso Piscitelli. Una parolina, pure di condoglianze, a tutta la popolazione per il lutto che sta subendo avrebbe fatto piacere; si dispensa dai fiori.
Sempre in tema rifiuti continua l’assurda vicenda del comune di San Felice a Cancello, tra: dirigenti sollevati, aziende diffidate, si marcia -a nostro avviso- a vista guidati da ciechi. Non ci sembra ci sia alcuna progettualità in merito. Progettualità che manca anche per la scuola, notizia recente che è ufficiale il fatto che il servizio mensa e trasporto alunni non sarà garantito dal comune. Come potrebbe essere altrimenti del resto visto che si è passati la bellezza di quasi tre mesi dopo le elezioni a scherzare con i nomi per la giunta, le dimissioni farlocche o reali, la questione serissima (come no!?) su chi doveva fare il vice-sindaco, ecc. ecc. Siamo nel massimo del dilettantismo misto a una sana dose di tafazismo.
Si vogliono fare i campus, si vogliono fare i palazzetti, si vogliono avere altre idee di città, si vuole fare la città del domani, si vogliono fare i borghi degli innamorati, si vogliono fare tante belle cose, ma qui non si tratta di salvare un territorio, una valle, qui si tratta di salvare delle vite letteralmente, il fatto è che non ci sembra che le stesse siano in ottime mani.
Fateci ricredere.

Alfredo Ferrara