Ambiente. Parola questa alquanto sconosciuta nella politica locale suessolana. Ci si rende conto di vivere in un “ambiente” quando si è in emergenza: incendi, infestazione insetti e via così. Il fatto è che non vi è una reale politica strutturale su questo elemento che non si sa come prendere.
Disinfestazione a go go in particolare nel comune di Arienzo con ben 44 interventi da Agosto a Dicembre. La preoccupazione che sta nascendo nella popolazione in particolare interessata dal problema è che oltre alle mosche poi bisognerà preoccuparsi di difendersi dai prodotti pesticidi, passando dalla padella alla brace.
L’opposizione, in particolar modo ArienzoèTua, in particolar modo Davide Guida, è partita in attacco. Prendendo spunto da una determina che prevede gli interventi in un certo qual modo smentisce il sindaco Giuseppe Guida che a sua volta ha minimizzato la problematica.
Ma l’accusa più grave che il gruppo pone al sindaco, denominato “masto e festa” è quella di clientelismo. La ditta che si occupa della disinfestazione ha sede in Acerra, ma la proprietà è locale.
Il sindaco attuale Guida non risponde all’ex sindaco Guida per il momento, ma vedremo se la polemica proseguirà nei prossimi giorni o settimane.
Sempre rimanendo in termine di ambiente, alquanto sconcertante la situazione del verde pubblico in Santa Maria a Vico. Almeno quel poco che c’è. Tipico esempio l’area fitness/giochi in via Caudio, dove in pratica non vi è mai stata manutenzione e a quanto abbiamo appreso sono i cittadini che vivono nei pressi che si prendono cura del verde a loro spese.
San Felice a Cancello inizia la lotta i piromani. Installati fototrappole e anche previsti droni per monitorare il territorio. Vedremo poi in questo caso se funzionerà come deterrente. Non sappiamo di quante fototrappole e droni parliamo e quando i droni entreranno in azione e se hanno una “visione” notturna.
A Cervino invece vengono cambiate le tubatura fatiscenti eliminando lo spreco d’acqua. A detta del sindaco Vinciguerra “È 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘢 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘤𝘪𝘳𝘤𝘢 𝘤𝘪𝘯𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵’𝘢𝘯𝘯𝘪, 𝘤𝘰𝘯 𝘭’𝘢𝘮𝘮𝘰𝘥𝘦𝘳𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘳𝘦𝘵𝘦 𝘪𝘥𝘳𝘪𝘤𝘢 𝘰𝘳𝘢𝘮𝘢𝘪 𝘢𝘭 𝘤𝘰𝘭𝘭𝘢𝘴𝘴𝘰. 𝘈𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘦𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘪𝘴𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘳𝘢𝘴𝘵𝘪𝘤𝘢, 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘷𝘦𝘥𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘰𝘭𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘢𝘵𝘪𝘤𝘢”.
Pare difficile in Valle di Suessola vivere in un ambiente naturale.
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