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Non capiamo i motivi che ci sfuggono davvero! Alle volte gli amministratori degli enti comunali quando commettono degli errori invece di dire: è un errore, scusateci non si ripeterà … Perseverano in quell’errore! Iniziano a divenire fonti di pasticci assurdi.

Pasticceria Arienzo

Ancora si parla di autostrada Ce-Ben. Non può essere diversamente vista l’importanza dell’opera e l’impatto sul territorio, in particoalr modo su alcune proprietà che saranno espropriate.

L’Anas continua il suo iter informativo e il 13 luglio si è tenuto un dibattito pubblico.

Prima di questo, ad Arienzo da un lato si è cercato di dar voce ai cittadini e dall’altro lato a toglierla allo stesso tempo. Infatti, si è convocato un consiglio comunale straordinario con l’unico punto all’ordine del giorno proprio la discussione sull’autostrada. In questo tipo di consiglio il pubblico non può intervenire. Il fatto poi della discussione su un unico punto è tipico dei consigli comunali aperti, dove in questo caso i cittadini avrebbero potuto dire la loro.

Tra l’altro, l’ordine del giorno parlava di determinazioni. Ma un consiglio comunale non determina! Le determine le fanno i dirigenti ad esempio, il consiglio può deliberare, ma non il consiglio comunale aperto per espresso divieto dell’art39 del regolamento del funzionamento del consiglio comunale non può deliberare.

Un pasticcio.

Alla fine della fiera il consiglio è stato rinviato a data da destinarsi. I consiglieri comunali non hanno ricevuto la documentazione necessaria.

Siamo proprio curiosi di leggere all’albo pretorio il verbale di questo consiglio.

Pasticcio ancora riguardo agli atti. Sempre il comune di Arienzo, per la precisione la Giunta, delibera il giorno 4 una variazione di bilancio d’urgenza! Giustamente essendo urgente la giunta procede anche alla votazione di immediata eseguibilità.

Bene, ora per avere efficacia e divenire immediatameente eseguibile l’atto deve essere pubblicato all’albo pretorio. E quando viene pubblicato questo atto urgente? Dieci giorni dopo! Il 13 luglio!

La cosa divertente e che se la giunta non avesse votato la immediata eseguibilità e allo stesso tempo si fosse immediatamente provveduto alla pubblicazione all’albo, la delibera sarebbe divenuta efficace sempre il 13 luglio!

Premiata pasticceria.

Pasticceria San Felice a Cancello

Stesso discorso, o meglio stesso pasticcio, per San Felice a Cancello. La settimana scorsa lamentammo la mancata pubblicazione della delibera numero 5 della giunta comunale che prevedeva stanziamenti per Monticello Volpone. Ebbene anche in questo caso si parla di urgenza. L’atto è pubblicato all’albo non di lunedì, visto che la giunta si è riunita di venerdi alle 13.30, ma addirittura martedì pomeriggio.

Ma il meglio di sé i politici sanfeliciani lo stanno dando sulla convocazione del consiglio comunale del giorno 17/07/23. Difficile trovare un punto di partenza per districare il cumulo di pasticci pasticciati che abbiamo letto.

Un consiglio che dapprima aveva un solo ordine del giorno, quello sulla nomina dei revisori. Poi su opposizione forte della Carfora è aggiunto l’approvazione verbali seduta precedente. Punto importante, in quanto l’opposizione si aspetta di leggere in quel verbale l’avvio dell’istruttoria riguardo la verifica dell’autocertificazione del Sindaco e dei consiglieri .

Ritornando alla convocazione del 17 luglio si legge che è il sindaco a convocare il consiglio visti gli articoli del T.U sugli enti locali e lo Statuto, ma non si dice visto la riunione dei capigruppo. Infatti pare che tale riunione sia andata deserta con presidente e vice assenti. Inoltre il sindaco non dovrebbe convocare il consiglio, ma al limite secondo l’art.15 dello statuto chiedere al presidente di convocare il consiglio. Quando il sindaco chiede la convocazione la capigruppo si deve tenere entro cinque giorni dalla richiesta. Ma immaginiamo che tale richiesta non vi sia mai stata.

Non è chiaro se la seduta è ordinaria, straordinaria o urgente. Nemmeno la data è chiara visto che è indicato un 07/2023, manca il giorno.

Ma poi il sindaco prepara un documento e firmare lo stesso è il presidente del consiglio?

Su questi punti ha battagliato la Carfora e ha ottenuto una integrazione all’ordine del giorno. Certo è che i tempi tecnici non sono rispettati e il vulnus democratico rimane, a nostro avviso.

Poi se proprio pure vogliamo trovare anche il pelo nell’uovo, manca l’indicazione del luogo dove si terrà il consiglio.

Inoltre una interpellanza della Carfora presentata e protocollata il giorno 14, non verrà presa in considerazione al prossimo consiglio.

Restando a San Felice a Cancello da segnalare che la giunta sempre quel venerdì tira fuori importanti decisioni per la scuola. In particolar modo la creazione di un polo scolastico con l’abbattimento del plesso Moro in via XXI giugno e messa in sicurezza ed efficentamento energetico dei plessi Padre Pio e Don Milani.

Pasticceria Santa Maria a Vico

Ma ritornado ai mastri pasticceri, va segnalato certamente il comune di Santa Maria a Vico.

Viene ritrovata una villa romana nel complesso aragonese. Non si sa quando avviene questo ritrovamento, di che tipo si tratta, esattamente cosa è stato trovato, tutto è nel silenzio. Invece di darne notizia e magari anche con una certa enfasi. La notizia viene fuori come appendice di un’altra: che questo ritrovamento ha fatto spostare il polo multi-specialistico sanitario in Piazza Roma. In quella che avrebbe dovuto essere la scuola Leopardi rinnovata, ma che a questo punto non si sa bene la scuola che fine faccia. Oltre poi ai problemi di ordine logistico.

Si ringrazia il presidente De Luca e Zannini per il loro interessamento, sebbene questa dovrebbe essere una decisione autonoma dell’Asl.

Situazione questa che ha fatto storcere il naso a Giuseppe Nuzzo ex assessore e ora consigliere comunale di maggioranza. A quanto sembra, da sue dichiarazioni rilasciate su Facebook, Nuzzo non era per nulla a conoscenza di tale situazione, e insomma ha fatto capire di essere molto critico con l’operazione in corso.

Vedremo come si svilupperà tutto questo. Ovviamente il tutto nel silenzio degli assessori preposti all’istruzione, ai lavori pubblici, alla cultura.

Comune di Cervino

A Cervino, al momento l’unico comune restio a nostro avviso a fare pasticceria, ma non disperiamo, alta è la preoccupazione per i furti nelle proprietà dei cittadini. Tanto che il sindaco ha voluto creare appositamente una Task Force per cercare di bloccare il fenomeno. C’è da dire che la problematica non è circoscritta alla sola Cervino, ma è un problema di tutta la provincia di Caserta.

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Alfredo Ferrara