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Ad un mese dal tragico incidente di Piazza Sannazzaro a Napoli, il famoso tecnico audio e luci di Maddaloni è stato trasferito in una nota struttura neurologica. Condizioni ancora delicatissime ma è comunque un piccolo passo avanti

Sta combattendo come un leone, spinto anche dalle preghiere e dall’affetto dei suoi amici e dalla vicinanza costante della sua famiglia, in primis della sorella Adele. Il futuro di Andrea Barletta è ancora tutto da decifrare dal punto di vista strettamente medico e solo la scienza potrà essere più chiara in merito. Non ce la sentiamo di lanciarci in diagnosi ed analisi cliniche. Ad un mese esatto dal tragico incidente, però, si registrato un piccolissimo passo avanti che accende soprattutto la speranza.

Era il 12 febbraio 2023 quando il famoso ed apprezzato tecnico audio e luci di Maddaloni, fu investito, insieme con la compagna Nunzia, in Piazza Sannazzaro a Napoli, travolti da un’auto a tutta velocità che non si curò delle strisce pedonali. Il ricovero all’Ospedale Cardarelli in condizioni che apparvero subito gravissime. Giorni infiniti e disperati con un quadro clinico che non accennava al miglioramento (LEGGI IL NOSTRO SERVIZIO DEL 14 FEBBRAIO)

Andrea Barletta
Il 12 febbraio scorso Andrea fu investito da un’auto mentre attraversava le strisce pedonali all’uscita di una pizzeria

Seguito costantemente dall’equipe sanitaria e con tanta forza di volontà, il quarantenne di Maddaloni ha iniziato a fare qualche piccolo passo in avanti. I medici, soprattutto, hanno letto sul suo volto e nei suoi occhi la voglia di reagire ad un destino assurdo per un ragazzo conosciuto e voluto bene in ogni angolo d’Italia. Ad un mese dall’incidente, Andrea può essere considerato fuori pericolo, lo conferma anche la famiglia alla nostra redazione. In queste ore c’è stato il trasferimento in una importante struttura neurologica, una delle migliori a livello nazionale.

In questa famosa struttura, Andrea partirà la seconda fase del suo delicato cammino. La situazione è ancora difficile è tutta da scrivere. Sta per iniziare un lungo percorso per il recupero delle funzioni neurologiche e motorie. Siamo certi che Andrea vincerà questa prova durissima e che lo scudetto del suo amato Napoli gli darà la spinta decisiva.

Vincenzo Lombardi