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L’emozione vera di Amadeus che si gode tutto l’applauso del pubblico undici mesi dopo le poltrone vuote, Achille Lauro che clona sé stesso mettendo in scena un personalissimo battesimo, Ornella Muti senza tempo, Gianni Morandi che “jovanotteggia” con una canzone che sembra uscita da uno dei suoi “musicarielli”, Massimo Ranieri che giganteggia con una canzone che arriva subito al cuore. La Rappresentante di Lista sforna il primo tormentone del Festival è “Ciao Ciao” sulla bocca di tutti a presa diretta con tanto di balletto simil TikTok. Ana Mena rimandata al reggaeton della prossima estate causa una canzone brutta che ricorda “Amami Ancora” di Gianna Nannini. Mahmood e Blanco che, come il titolo del loro brano, mettono i “Brividi” e si candidano ad un risultato importante con la loro canzone dedicata all’amore sofferente.

Fiorello ed Amadeus ancora insieme all’Ariston (ph. Backstage & Set)

Fiorello mattatore come ai bei tempi con i suoi interventi dedicati a vaccini, complottisti e allo stalking dell’amico Amadeus che, oltre ogni polemica e strategia, lo ha riportato sul palco dell’Ariston per la terza volta. Il tormentone continuerà per tutta la settimana: Fiore saluta il pubblico, Ama lo invita a ripensarci. Impossibile non ipotizzare un ritorno almeno per la finalissima. Lui delizia la platea dapprima definendosi il “booster dell’intrattenimento” e poi paragonandosi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “costretto” a ritornare al Quirinale. Propone il Generale Figliuolo come nuovo Direttore Artistico del Festival (dal Teatro Astrazeneca…) e costringe l’amico Amadeus a baciare il Direttore di RaiUno, Stefano Coletta, per spazzare via ogni anatema. Ma quando potrebbe tornare Fiorello a Sanremo72? Certamente non accadrà nella serata di stasera, mercoledì, tutta dedicata all’attesa performance di Checco Zalone.

La Rappresentante di Lista durante la loro esibizione (ph.: Backstage & Set)

È partito il 72° Festival della Canzone Italiana, con la sala che torna ad applaudire, ballare ed emozionarsi specie con il ritorno dei Maneskin. Damiano e compagni, dopo i trionfi sui palchi di tutto il mondo, regalano battiti sinceri prima con “Zitti e Buoni” e soprattutto con l’intensa “Coraline” che provoca le lacrime del frontman. Sotto il profilo strettamente musicale rapisce Noemi che finalmente sembra aver trovato la strada autoriale giusta, mentre la sorpresa è sicuramente quella del cantautorap Dargen D’Amico che contagia il pubblico con la sua voglia di ballare. La prima serata si chiude con i primi odori di classifica molto parziali, dettati dai voti della stampa declinati tra carta stampata, radio e web. Subito in testa Mahmood e Blanco con seconda e terza posizione che a, un pochino a sorpresa, vedono collocati La Rappresentante di Lista con Dargen D’Amico. Gli eterni rivali Morandi e Ranieri si dividono quarta e quinta posizione ma il loro Festival è solo all’inizio. Le loro canzoni sono destinate a vita lunga. Non troppo convincente Giusy Ferreri, raffinato Michele Bravi. Sono solo i primi ruggiti di un Sanremo che ha ancora tanto da raccontare

La prima provvisoria classifica
Vincenzo Lombardi