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Sono iniziate nel centro storico di Napoli le riprese del film sulla vita di “Mixed by Erry“. Il capoluogo partenopeo, dunque, torna agli anni Ottanta (come accaduto per “E’ stata la Mano di Dio“, il film di Paolo Sorrentino candidato all’Oscar) per raccontare la storia di un autentico mito metronapoletano, Enrico Frattasio, il dj di Forcella che produceva cassette contraffatte con compilation musicali pirata del successo di quegli anni. I suoi nastri, targati appunto Mixed by Erry“, distribuivano sul territorio compilation internazionali e musica locale, hits del momento, Sanremo, Festivalbar e divi di quartiere agli esordi. Da Madonna a Gigione, da Micheal Jackson a Nino D’Angelo. Era, come lo definiva lo stesso Erry, il “falso originale“. Enrico, coinvolgendo anche i fratelli AngeloGiuseppe e Claudio e il padre Pasquale, mette su un business che gli frutta fino a 80 milioni di lire a settimana, distribuendo le sue cassette, che vengono trasmesse anche su radio e televisioni private locali, fino al Lazio e alla Sicilia. Raggiunta la popolarità, il dj non si ferma e riesce a stabilire contatti coi maggiori centri di falsificazione internazionali, Hong Kong, Singapore e Bulgaria. Arriverà a “fatturare” fino a undici miliardi delle vecchie lire. Poi, sul finire degli anni ’90, apre una bottega di dischi, “Sciuè Sciuè“, dichiarando in televisione di aver smesso con la pirateria.

Uno scatto dal set delle riprese

Ma nel 1997 Erry viene arrestato per contraffazione, insieme ai fratelli e al padre, e dal suo laboratorio vengono sequestrate 11.000 musicassette e 3.000 cd pezzotti. Il suo regno è finito, ma c’è chi dice che, prima di essere arrestato, il dj avesse nascosto una fortuna e che, una volta uscito di galera, sia andato a recuperarla e l’abbia trovata marcita. Una storia che tornerà, dunque, a vivere grazie ad un film che avrà come titolo l’iconico marchio delle musicassette e la regia sarà firmata dal salernitano Sydney Sibilia, autore rivelazione della trilogia “Smetto quando voglio” e di “L’incredibile storia dell’isola delle rose” (che vanta diverse candidature ai David di Donatello). Nei panni del falsario, Luigi D’Oriano, 20 anni, originario di Castellammare di Stabia, ma di adozione romana, al suo primo ruolo da protagonista. Ad affiancarlo Greta Esposito, napoletana classe 2001. Le riprese del lungometraggio, prodotto da Groenlandia, sono cominciate la scorsa settimana a Roma e proseguiranno nella città partenopea fino a marzo. Il film è liberamente tratto dal libro di Simona Frasca che uscirà poco prima del film.

Vincenzo Lombardi